
Parcheggio allagato e bagni vietati per i turisti

Parcheggio del seminario mezzo allagato e bagni pubblici chiusi. O meglio, semichiusi con la gente costretta a scavalcare il contapersone per andare a fare la pipì. Non certo un bel biglietto da visita per Gubbio che rivendica, e giustamente, la sua spiccata vocazione turistica. Tanto è vero che anche sabato mattina, nonostante il maltempo, la pioggia, il freddo, la giornata uggiosa, c'erano molti visitatori in giro che non si sono scoraggiati e con gli ombrelli aperti hanno fatto il giro della città. E molti altri - secondo le previsioni dell'assessore Fiorucci - sarebbero dovuti arrivare per concludere proprio a Gubbio il ponte festivo. Parecchi visitatori, arrivati magari in anticipo per assistere ai riti del Venerdì Santo, che avevano parcheggiato la propria auto nell'area dell'ex seminario, sabato mattina l'hanno ritrovata in una specie di piccolo lago artificiale, creatosi per le abbondanti piogge, con difficoltà facilmente immaginabili visto che le pozzanghere in presenza di avvallamenti del terreno arrivavano fino quasi a metà pneumatico. I disagi sono aumentati poi perché i bagni pubblici erano, come detto, chiusi… a metà. La porta d'entrata sprangata, quella d'uscita aperta ma con l'ingresso ostruito da un “conta persone” sigillato con tanto di catenella e lucchetto, da scavalcare tra mille difficoltà. L'abbiano superato, e come noi cercano di farlo coloro che devono usufruire dei servizi igienici. Anziani e donne sono “tagliati fuori” però. All'interno abbiamo trovato bagni perfettamente funzionanti e la luce accesa alle 9 di mattina. Anche dopo le 10 la situazione non era cambiata, così come alle 13. Pavimento bagnato nel vano ‘'uscita, per la pioggia caduta incessantemente durante tutta la notte, e molto alto il rischio di scivolare e cadere. La vetrina con i segni evidenti di un tentativo di sfondamento (forse è stata colpita con una spranga o un grosso sasso), sporcizia rifiuti e quant'altro i segni di uno stato di semi abbandono che mal si coniuga con la straordinaria immagine della città di pietra. Dulcis in fundo il vialetto che porta dal parcheggio ai bagni pubblici è pieno di erbacce e rifiuti. Insomma uno spettacolo davvero poco edificante che trova conferma nel fatto che l'Amministrazione comunale ha in cantiere il progetto di sistemazione di tutta l'area. Il problema è il “quando” inizieranno i lavori. Sono anni che si va avanti così.