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Ternana-Vicenza: Falletti sfida Giacomelli

Falletti

Luca Giovannetti
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TERNI – La gara di dopodomani tra Ternana e Vicenza racchiude molteplici significati. In primo luogo si configura come un autentico scontro diretto in ottica salvezza (i rossoverdi occupano la sest'ultima posizione a quota 20 mentre i biancorossi sono terz'ultimi a quota 18). Inoltre propone qualche duello molto interessante, soprattutto in avanti. Infine segna il ritorno al “Liberati” di uno storico rivale delle Fere come mister Bisoli, approdato sulla panchina biancorossa alla settima giornata, dopo l'esonero di Franco Lerda. Il forfait (quasi certo) di Filip Raicevic (alle prese con un infortunio al ginocchio sinistro) dovrebbe impedire l'affascinante confronto con Felipe Avenatti, protagonista di un girone di andata di gran lunga migliore rispetto al collega di ruolo (al momento 3 gol per il centravanti montenegrino e 9 per quello uruguaiano). In ogni caso si tratta di attaccanti simili a livello morfologico, diversi sul piano tecnico (più potente e “aggressivo” il primo, più elegante e propenso alla giocata di qualità sullo stretto il secondo) e di pari efficacia in termini realizzativi (14 reti a testa per entrambi tra la passata stagione e quella attuale, non ancora giunta al giro di boa). Dunque salta il duello tra bomber ma non quello tra fantasisti, ossia tra Stefano Giacomelli (ex di turno, per lui 12 presenze nella Ternana targata Toscano promossa in B nel 2012) e Cesar Falletti. L'esterno offensivo spoletino è ancora a secco di marcature dopo un avvio di stagione piuttosto complicato, con appena 8 presenze (4 come titolare) all'attivo. Tuttavia il suo score complessivo in casacca biancorossa nelle 4 annate precedenti a questa (16 gol in 125 gare) è di tutto rispetto e giustifica ampiamente il grande affetto della tifoseria vicentina nei suoi confronti. Molto più positivo il trend attuale del trequartista uruguaiano, finora sempre presente e sempre titolare e autore di un paio di reti di pregevole fattura (quella del pareggio nel derby del “Curi” e quella del momentaneo doppio vantaggio a Salerno). Del resto il suo score con le Fere (13 gol in 102 partite, tutti su azione) lo consacra di diritto tra i beniamimi degli sportivi ternani.