
Coronavirus in Umbria, esclusa dal bonus per la mini pensione, interviene associazione Fish
Coronavirus in Umbria, la storia della commerciante ambulante di Assisi esclusa dal bonus di 600 euro per una mini pensione di invalidità fa discutere. “Il caso è emblematico della criticità del decreto Cura Italia che di fatto esclude dal bonus di 600 euro invalidi e malati oncologici, le categorie più bisognose di un sostegno”. A parlare è Marialuisa Meacci, presidente per l'Umbria di Fish, la Federazione italiana per il superamento dell'handicap che definisce “incredibile” quanto accaduto a Monia Recinella, la commerciante ambulante di 43 anni che si è vista negare il bonus per partite Iva a causa di una mini pensione di invalidità. Qualcosa come 99 euro e 24 centesimi al mese. “Questa donna non sarà lasciata sola”, promette la presidente di Fish. Intanto il caso sarà segnalato alla Federazione nazionale che vede tra i suoi componenti anche Giampiero Griffo, già coordinatore del comitato tecnico-scientifico dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e ora tra i membri della task force voluta dalla presidenza del Consiglio dei ministri per programmare la cosiddetta fase 2. Servizio integrale sul Corriere dell'Umbria di martedì 12 maggio