
Coronavirus, Guarducci a Tesei: "Serve un piano per il rilancio dell'Umbria fino al 2021"

"La giunta Tesei ha fatto bene nell'emergenza, si è rapportata col giusto garbo istituzionale nella trattativa col governo sulle riaperture”. Ma, dal presente, deve iniziare a pensare al futuro. Il 2021, anno chiave per la tenuta del settore turistico, è dopodomani. "E in Umbria serve qualcuno che ci lavori subito, a tempo pieno. Ancora non c'è". Eugenio Guarducci, patron di Eurochocolate, pensa a un format rivisitato del suo evento, dislocato su più città per non creare assembramenti. Lui non annulla. Il fatto che tutte le sue attività (alberghi, negozi, allestimento palchi per grandi eventi) siano stati bloccati in lockdown, lo hanno reso "un osservatore purtroppo privilegiato" . In quarantena ha lavorato per progettare la ripartenza. "Abbiamo circa 100 collaboratori in cassa integrazione, non vogliamo licenziare. Qualcosa dobbiamo inventarci. La fantasia non ci manca, quella il virus non ce l'ha tolta". Guarducci ha anche qualcosa da consigliare al governo regionale: una cabina di regia che pensi a un piano biennale per il rilancio del brand Umbria e del turismo in crisi.