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Coronavirus in Umbria, bonus sanità di 12 milioni a 11.500 operatori

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Francesca Marruco
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Chiuso, finalmente, l'accordo per l'indennità ai sanitari impegnati nell'emergenza Coronavirus. Il tavolo ha raggiunto una quadra ieri pomeriggio. Per cui, a 11 mila 500 beneficiari, (9 mila del comparto e 2.500 della dirigenza) andranno 11 milioni e 800 mila euro. Soddisfazione dei sindacati Cgil, Cisl, e Uil che parlano di “obiettivo raggiunto”. “Abbiamo ottenuto ciò che avevamo chiesto e che potevamo chiedere in base alla normativa vigente” recita un volantina siglato dalle tre sigle sindacali. “Si tratta di un accordo significativo – ha detto l'assessore alla sanità, Luca Coletto – che vuole essere anche un riconoscimento morale verso tutti gli operatori sanitari che in questa fase di emergenza si è esposto a rischi e ha affrontato con sacrificio momenti di lavoro che hanno richiesto energia e professionalità fuori dall'ordinario, ma vuole essere anche una testimonianza del lavoro svolto da tutti gli operatori che ha permesso alla sanità dell'Umbria di essere un modello anche nell'emergenza Covid”. Il “bonus” sarà diviso in tre fasce – 45, 25, 20 euro – “stabilite - recita una nota della Regione - in base all'impegno prestato nell'emergenza: per questo progetto produttività la Regione ha stanziato risorse proprie pari a 10 milioni 253 mila euro, altri oltre 937 mila euro serviranno a coprire l'estensione dell'indennità per malattie infettive e 670 mila euro copriranno l'indennità di lavoro straordinario. L'accordo prevede inoltre, l'attivazione di tavoli separati per l'attribuzione di risorse residue pari a altri 2 milioni di euro derivanti dal decreto Salva Italia”. Palazzo Donini fa inoltre sapere che “l'amministrazione regionale farà il possibile per far sì che il compenso accessorio possa essere erogato nella mensilità di maggio 2020”.