
Coronavirus in Umbria: solo vescovo, parroco e sindaco per il patrono S. Giovenale a Narni, provincia di Terni

Coronavirus in Umbria, a Narni, in provincia di Terni, è stato celebrato il patrono San Giovenale con una cerimonia religiosa alla quale hanno potuto prendere parte solo il vescovo, Giuseppe Piemontese, che l'ha presiduta, il parroco del duomo, don Sergio Rossini, e il sindaco della città della Corsa all'Anello, Francesco De Rebotti che ha donato l'olio e acceso la lampada votiva davanti al busto di San Giovenale, recitando la preghiera di affidamento al santo patrono. Le celebrazioni senza la presenze dei fedeli, "genera sofferenza e mortificazione per tanto isolamento e solitudine – ha detto il vescovo Piemontese - ma anche per il tono dimesso senza rappresentanze e bandiere e tripudio vario usuale per la festa di San Giovenale. Siamo qui per celebrare l'Eucarestia, rinnovare la Pasqua del Signore, esprimere vicinanza a tutti i nostri fratelli, invocare la misericordia del Signore sul popolo, la sua benedizione in questo tempo di sofferenza, di contagio e di preoccupazione per il futuro incerto e di bisogno materiale. San Giovenale: pastore secondo il cuore e lo stile di Gesù in questo territorio”. "Una giornata del patrono anomala che tutti ricorderemo per tutta la vita”, ha detto De Rebotti, che poi - nella consueta diretta Facebook settimanale, rivolta ai cittadini - si è soffermato sulla fase 2, al via lunedì 4 maggio 2020. “Se in questa nuova fase, dimostreremo tutti di essere responsabili - ha spiegato il sindaco - avremo la possibilità di ricominciare prima le nostre attività. Chiedo a tutti una mano. Non serve più controllo, ma autocontrollo. Da lunedì 4 maggiotutti dovremo essere dei piccoli amministratori”. E sulla celebrazione di San Giovenale: “Mi mancava – ha continuato De Rebotti – tutta la comunità narnese, quella della Corsa all'Anello. Ma sono che erano tutti vicino a me”. Il sindaco ha poi ricordato che a partire da lunedì 4 maggio saranno riaperte aree verdi (esclusi gli spazi con i giochi per bambini che verranno recintati), le attività del comparto manifatturiero, dell'edilizia e i cimiteri. “Tutti – ha affermato il sindaco – dovranno comportarsi con responsabilità e buon senso, utilizzando i dispositivi di sicurezza ed il distanziamento sociale. Nelle aree verdi si potrà camminare e fare attività fisica ma non si potrà assolutamente sostare. Per quanto riguarda i cimiteri, il calendario delle aperture prevederà scaglionamenti secondo giorni in orario 7,30 – 12,30. Al cimitero dello Scalo è prevista l'entrata per cognomi”.