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Sanitopoli, ex sindacalista interrogato fa scena muta. Chiesta nuova proroga delle indagini

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Alessandro Antonini
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E' stato sentito lunedì dalla Guardia di finanza l'ex sindacalista Alberto Palazzetti, indagato per nell'inchiesta per corruzione e turbativa d'asta figlia di concorsopoli, il filone sugli appalti in sanità. Palazzetti, difeso da Gianni Zurino, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nelle intercettazioni emerge come l'ex sindacalista abbia tentato di raccomandare a l'ex direttore amministrativo Maurizio Valorosi tre nomi per il concorso sulle categorie protette. Intanto i pm titolari del fascicolo, Mario Formisano e Paolo Abbritti, hanno chiesto la proroga delle indagini fino all'8 aprile 2020 per Reno Vitali, figura chiave dell'indagine, Maurizio Valorosi e Roberto Ambrogi, per una parte dei reati contestati, mentre per lo stesso Valorosi, più Emilio Duca, Palazzetti e Luca Barberini (accusato di rivelazione di segreti d'ufficio) fino al 20 aprile. Si tratta dei sei indagati nel filone da cui nascono le intercettazioni sui concorsi: quello relativo ad appalti nell'azienda ospedaliera e nella Asl 1. L'indagine è per corruzione e tocca oltre a Duca, Valorosi, Barberini e Ambrogi, già coinvolti nei concorsi, anche il manager Vitali e Palazzetti, ex coordinatore della Federazione sindacati indipendenti. La Procura ha chiesto una doppia proroga già nei mesi scorsi. Il primo termine di conclusione era fissato al 4 marzo. La motivazione della prosecuzione dell'attività dei pm è la “particolare complessità delle indagini ed oggettiva impossibilità di concludere entro il suddetto termine in quanto sono tutt'ora in corso accertamenti di polizia giudiziaria, che riguardano in particolare l'analisi della notevole quantità delle cose e della documentazione in sequestro, sia in formato cartaceo che digitale e informatico”. La figura centrale, Vitali, difeso da Luciano Ghirga e Cristian Brutti, con la sua cooperativa ha già gestito diversi appalti all'ospedale di Perugia, tra cui quello per alcune manutenzioni. Risulta iscritto anche per turbativa d'asta. Nel mirino degli inquirenti c'è un appalto per le pulizie. Che la questione dell'affidamento di gare pubbliche fosse scottante tanto quanto quella dei concorsi, lo dice lo stesso Duca, intercettato: “Le uniche cose dove ci puoi rimettere per intero il fondoschiena sono i concorsi e le gare d'appalto”.