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Terni, Caffè Bugatti si arrende alla crisi: chiusura anticipata

Giorgio Palenga
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La chiusura dello storico Caffè Bugatti, in via Fratini, a Terni, verrà anticipata rispetto alla data stabilita del 22 marzo 2020. Tommaso Onofri, da più di vent'anni anni titolare insieme a Irene Loesch della società proprietaria del brand e della licenza, parla chiaro. Gli affari, a causa della crisi amplificata dall'effetto Coronavirus, si sono drasticamente ridotti e così non si può proprio andare avanti. (LEGGI IL PRIMO ANNUNCIO) “Venerdì sera - spiega - c'è stato un incasso di circa 150 euro contro i 600 di un normale fine settimana. Già abbiamo deciso di non aprire più la mattina, bensì dalle 17, e questo anche per tutelare il personale, per salvaguardare il magazzino e per rispetto dei fornitori che fino a oggi ci hanno dato fiducia”. Le date degli eventi già programmati, in ogni caso, saranno mantenute. “Si chiude anche perché adesso è necessario fare degli investimenti se si vuole mantenere lo standard di qualità che finora abbiamo assicurato - prosegue Onofri -.  Il fatturato della movida è sceso a -40%, vale a dire una criticità sulla già situazione critica. Non ci sono più le condizioni per restare aperti, ma in questi giorni saranno fatti vari incontri per capire come eventualmente riaprire”. Di fatto Onofri non ha mai nascosto l'interesse di una cordata di imprenditori (LEGGI) e ci sarebbe anche una banca interessata a investire. “Ci sono anche persone disposte a usare il Bugatti per eventi, con serate programmate a settimana, garantendo propri clienti così come nel piano di recupero sono previsti scambi con le scuole che potrebbero utilizzare il locale, ad esempio l'Alberghiero per fare i cocktail o il Briccialdi per stage e concerti. In sintesi - afferma Tommaso Onofri - se fino a oggi è stato il bar che qui ha mantenuto il teatro, ora dovrà essere il teatro a mantenere il bar”. L'imprenditore si dice invece soddisfatto per la risposta arrivata dall'assessore comunale alla Mobilità, Leonardo Bordoni, che si è impegnato a garantire la regolarità della circolazione sulla via: pedonale fino alle 17 e, a seguire, divieto di circolazione che quindi andrà a limitare ulteriormente gli accessi. Quello del traffico e della sosta selvaggia è infatti un altro nodo da sciogliere. Tra le varie soluzioni allo studio del Comune di Terni c'è quella di una sbarra da collocare all'inizio di via Fratini, fermo restando l'accesso ai mezzi di soccorso e ai veicoli opportunamente autorizzati. I commercianti sono favorevoli a nuove regole che rendano la strada a misura di pedoni.