
Studenti, precari e Forconicontestano Laura Boldrini:"E' questa la democrazia?"

Nella piazza antistante l'ateneo uno striscione con la scritta "Istruzione pubblica: la grande bellezza"
"La grande bellezza di essere precari". Diversi striscioni che, come questo, hanno preso in prestito il titolo del film vincitore dell'Oscar sono stati appesi fuori da palazzo Gallenga, sede dell'Universita' per stranieri di Perugia, dove oggi la presidente della Camera Laura Boldrini inaugura l'anno accademico. A protestare, appunto, i precari, gli studenti universitari ma anche il cosiddetti Forconi, che hanno esposto uno striscione con disegnata una ghigliottina e la la scritta: "E' questa la vostra democrazia Boldrini?". Tutte le proteste si sono mantenute, comunque, in toni civili e sono state tenute lontane dall'ingresso dell'ateneo dalle forze dell'ordine. Intanto una lettera dai riferimenti ironici al premio Oscar la Grande Bellezza è stata inviata dall'Unione degli universitari e Rete degli studenti alla presidente della camera dei deputati Laura Boldrini. Nella piazza antistante l'ateneo gli studenti hanno atteso che arrivasse srotolando uno striscione con la scritta "Istruzione pubblica: la grande bellezza". "L'universita' italiana - dichiara Gianluca Scuccimarra Coordinatore nazionale dell'Udu - versa in uno stato disastroso: siamo l'unico Paese europeo che ha la figura degli idonei non beneficiari, la percentuale di laureati e' nettamente al di sotto della media europea Ocse (21% a fronte di una media del 39%), il diritto allo studio e all'accesso non vengono in nessun modo tutelati e garantiti anche, e sopratutto, a causa dei continui tagli fatti negli ultimi otto anni, abbiamo le tasse tra le piu' alte d'Europa. Per uscire dalla crisi e' necessario che l'Italia ricominci a investire su scuola e universita': il numero chiuso e il numero programmato non sono la soluzione, essi sono solo l'espressione di scelte politiche che stanno conducendo le nostre universita' allo sfascio. Crediamo sia indispensabile e urgente ripensare il sistema universitario a partire da un sistema di tassazione piu' equo, alla ridefinizione di Livelli minimi essenziali, per arrivare a un sistema di diritto allo studio che garantisca l'accesso a tutti a prescindere dalle condizioni socio economiche di partenza". Per Daniele Lanni Portavoce Rete degli studenti Medi "la stessa drammatica situazione e' quella vissuta dalla Scuola italiana. Serve - spiega - un rilancio immediato degli interventi per contrastare l'abbandono scolastico che a oggi raggiunge il 18% (il 6% in piu' rispetto alla media europea), ed e' necessario intervenire immediatamente sul tema dell'edilizia scolastica: ci aspettiamo investimenti all'altezza di un piano nazionale straordinario per la messa a norma dei nostri edifici, capace di rendere le nostre scuole ambienti favorevoli all'apprendimento e non luoghi in cui si puo' rischiare la vita da un momento all'altro".