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Alloggi per studenti, Boccali ha fatto dietrofront: "Il progetto va rivisto"

Il sindaco dopo le proteste di associazioni e gruppi di cittadini: "Sarebbe saggio riesaminare il progetto"

Alessandro Antonini
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Uno studentato, uno steccone di cemento, una nuova cittadella universitaria a pochi metri dalla chiesa di San Bevignate. Dopo la polemica montante durata qualche giorno, il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali ha fatto dietrofront. Il progetto va rivisto. E pensare che quando venne approvato con variante al piano regolatore nel 2007 lui era assessore all'urbanistica e ci fu il placet della giunta e del consiglio comunale. A scatenare il vespaio l'avvio dei cantieri. Italia nostra, le associazioni cittadine, pezzi della politica: tutti contro l'urbanistica selvaggia che distrugge anche i simboli più vetusti della città. Il clima di campagna elettorale ha fatto il resto. Tant'è: il sindaco (ricandidato alle prossime amministrative), ha rivisto la linea. “Il progetto di costruire alloggi per studenti universitari nei pressi di San Bevignate – ha scritto Boccali dal suo iphone - risale al 2007. Fu, allora, frutto di un protocollo tra Regione-Adisu ed Università, con il Comune che approvò una variante al Prg relativa alla riclassificazione di un'area in via Enrico dal Pozzo per la realizzazione di una residenza universitaria. Un iter regolarissimo e con tutte le necessarie autorizzazioni, anche della Soprintendenza. Anche in considerazione del fatto che sono state espresse molte perplessità e alcune autorevoli posizioni nettamente contrarie, credo sarebbe saggio riesaminare il progetto. Il che significa fermarsi, compiere una riflessione, condividere contenuti e dettagli di questa scelta con la città. Per quanto riguarda il Comune di Perugia, siamo disponibili a prendere in esame qualunque soluzione riesca, nello stesso tempo, a tutelare un monumento come San Bevignate e rispondere alle esigenze di residenza studentesca”. Gioco facile per la candidata sindaco alle primarie del Pd Anna Rita Fioroni mettere il dito nella piaga: “Notiamo con sorpresa che il Sindaco uscente di Perugia Wladimiro Boccali apprezza e fa propri i miei suggerimenti e le mie proposte per rinnovare Perugia. Mi dispiace che per un decisione così importante per il futuro dei cittadini si sia dovuto aspettare così tanto. Soprattutto con un così notevole spreco di tempo e soldi. Ricordo inoltre- sottolinea Anna Rita Fioroni– che il permesso a costruire era stato dato dallo stesso Boccali e che non si può fare il buono ed il cattivo tempo in maniera così palesemente demagogica . Non solo, una tale decisione fu presa senza tenere in alcuna considerazione il parere dei cittadini, disconoscendo quasi il valore storico, artistico ed ambientale della città da lui stesso governata. Ci sembra perciò alquanto inopportuna una simile dichiarazione e decisione che avviene proprio ora e non in tempi non sospetti”.