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Presentato "Lavoro artigiano": bando di formazione per disoccupati e inoccupati di mezza età

Finanziato dalla Regione utilizzando i Fondi Sociali Europei e realizzato dalle agenzie formative di Cna e Confartigianato umbro

Anna Lia Sabelli Fioretti
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I disoccupati e gli inoccupati di mezza età possono tirare un sospiro di sollievo: finalmente un bando di formazione e di esperienza lavorativa non solo mirato ai giovani ma anche a chi, magari per via della crisi, ha perso l'impiego e non sa per quale strada e in che maniera rientrare nel mercato del lavoro. A Palazzo Donini è stato presentato il progetto “Lavoro artigiano”, finanziato dalla Regione utilizzando i Fondi Sociali Europei e realizzato dalle agenzie formative di Cna e Confartigianato umbro. Si fonda sul principio della “bottega” rinascimentale: da un lato c'è un maestro artigiano (artistico o dell'abbigliamento su misura) che insegna e dall'altro un allievo, di qualsiasi età esso sia, che gli rimarrà incollato al fianco per sei mesi per imparare il mestiere. “Si, torniamo al passato” ha precisato l'assessore regionale all'economia e alle politiche attive del lavoro Vincenzo Riommi nel suo lungo intervento “per riscoprire che il mestiere si impara facendolo, con qualcuno che ti insegna come si fa. Una sfida molto interessante proposta ad un settore, quello dell'artigianato, che in Umbria ha radici profonde. L'industria manifatturiera, che si incardina nelle piccole imprese artigianali, è sempre stata la forza dell'Italia e dell'Umbria. Spesso ha dato il via a tante grandi industrie di successo. In Umbria l'artigianato artistico non è un settore di nicchia, come spesso viene considerato in altre regioni, ma un pezzo del Pil. Non è una riserva indiana, perchè parliamo di tanti posti di lavoro e di almeno 200 imprese”.