
Ezio Greggio rifiuta la cittadinanza onoraria di Biella per rispetto a Liliana Segre: impazza la polemica

Ancora polemiche per la decisione del Comune di Biella di concedere la cittadinanza onoraria al conduttore tv Ezio Greggio, dopo che invece nei giorni scorsi la stessa amministrazione aveva respinto la proposta di alcune liste civiche di dare l'onorificenza alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all'Olocausto. Una decisione che ha sollevato critiche e proteste. A smontare le polemiche ha pensato il diretto interessato, Ezio Greggio, che ha rinunciato alla cittadinanza onoraria per «rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria». Per approfondire leggi anche: Ezio Greggio cittadino onorario di Biella: è polemica - Ezio Greggio rifiuta la cittadinanza "Ho appreso con dispiacere la notizia della rinuncia di Ezio Greggio al conferimento della cittadinanza onoraria da parte della Città di Biella - dice in una nota il sindaco di Biella Claudio Corradino -. Questa strumentalizzazione, costruita ad arte e di proposito politicamente, non porta del bene a Biella. Accettiamo la decisione e va bene così, l'unico errore che ha fatto l'amministrazione forse è stato quello di non far comprendere appieno che il conferimento a Greggio rispetto alla mozione riferita alla senatrice Segre sono due eventi completamente separati l'uno dall'altro. Per Biella e i biellesi è un'occasione persa". Sulla vicenda in precedenza era intervenuta anche la sottosegretaria all'Istruzione Lucia Azzolina, che su Facebook aveva scritto: "Incredibile. Il sindaco di Biella nega la cittadinanza a Liliana Segre, sopravvissuta all'Olocausto, ma non esita a darla, in pompa magna, con festante annuncio sul sito istituzionale, a Ezio Greggio. Senza nulla togliere al noto conduttore tv, che certamente sa fare il suo lavoro, che ha contribuito a diffondere il nome di Biella, come rileva il sindaco, ed è anche impegnato nel sociale, si fa fatica a capire perché a lui sì e alla Segre no. Il senso delle istituzioni avrebbe imposto altre scelte".