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Encuentro si trasferisce a Isola Polvese

Sabrina Busirivici
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Encuentro trasloca. Il festival della letteratura in lingua spagnola lascia il centro di Perugia e si trasferisce a Isola Polvese. Non solo, le date si spostano da maggio a giugno, in particolare dal 26 al 28 giugno. “Tre giorni in cui l'isola si trasformerà in centro letterario a cielo aperto: incontri con grandi scrittori, attività per bambini a tema, concerti, reading, tornei di calcetto letterari”, anticipa Rocco Dozzini, presidente dell'associazione culturale che porta lo stesso nome della manifestazione. Il festival, sostenuto finanziariamente da Arci, trova così nell'isola una nuova collocazione che aprirà anche a sperimentazioni ma non abbandonerà del tutto Perugia. “Intanto stiamo avviando la consueta collaborazione con le scuole - prosegue Dozzini -, come ogni anno, che consiste in un corso di studio e approfondimento su una coppia di scrittori prescelti: stavolta saranno Pablo Neruda e Manuel Vázquez Montalbán. Durante l'anno, prima di arrivare alle date del festival contiamo anche di dare vita a una programmazione di incontri con autori non necessariamente di lingua spagnola ma che si presentano in continuità con la le linee seguite dal festival e dal nostro pubblico. E tutto questo si svolgerà a Perugia, dove realizzeremo un'anteprima di due/tre giorni a inizio maggio in cui presentare gli scrittori che poi accompagneremo al Salone del Libro di Torino”. Perciò Encuentro avrà due anime: una cittadina e l'altra lacustre con proposte diversificate unite dalle tematiche letterarie che da sempre hanno contraddistinto il festival: approfondimento, analisi dei testi e del contesto sociale e politico dei romanzi presi in esame. Dopo nomi come Antonio Muñoz Molina, Luis Sepúlveda, Arturo Pérez Reverte, Almudena Grandes, Javier Cercas, quali sono gli scrittori che ancora non hanno preso parte a Encuentro? “In questi anni abbiamo avuto gli autori più importanti del panorama letteraria ispano-americano, anche se all'appello mancano ancora due giganti come Javier Marías e Mario Vargas Llosa. Ma rintengo che, per diverse ragioni, non sia impossibile averli qui”. E' la risposta di Rocco Dozzini che per ora mantiene rigorosamente top secret i nomi dell'edizione 2020.