
Festa dei Ceri, pronti tremila mazzolini di fiori

Sono circa tremila, circa mille a Cero, i mazzolini di fiori preparati in questi ultimi giorni da alcuni ragazzi eugubini presso le sale della Madonna del Prato. Il ricavato dell'iniziativa contribuirà a finanziare la missione in Bolivia, cui da anni la diocesi di Gubbio è legata. Tutto, così, è ormai quasi pronto per la grande Festa degli eugubini. L'iniziativa è organizzata da anni dall'associazione Maggio eugubino, per realizzare i piccoli mazzetti di fiori colorati, gialli per Sant'Ubaldo, blu per San Giorgio, rossi per Sant'Antonio, che la mattina del 15, per la Festa dei Ceri, i ceraioli annodano al fazzoletto rosso legato al collo, sopra la divisa. Le emozioni della vigilia della Festa si fanno sentire e preparare questi piccoli simboli è per i giovani un'esperienza significativa, che ogni anno li rende partecipi della giornata che ogni 15 maggio segna il calendario eugubino, la data che si attende per un anno intero. I mazzolini saranno distribuiti in Borgo Santa Lucia dalle 9 circa, prima che abbia inizio la sfilata che, attraverso il centro storico, porterà i ceraioli dei Ceri in piazza Grande per l'Alzata, dove le brocche saranno infrante a terra e in un tumulto prenderà il via la lunga giornata ceraiola. I mazzolini sono stati deposti, in attesa di domattina, nelle cassettine contraddistinte da carta gialla, blu e rossa. Il rito che, a Gubbio, segna l'arrivo della primavera e il rinascere del popolo sotto al santo piviale dorato del patrono, Sant'Ubaldo, in omaggio del quale la Festa dei Ceri viene celebrata ormai da secoli. Alcuni, poi, dopo l'Alzata e la Corsa serale, porteranno i mazzolini al cimitero, per omaggiare i ceraioli defunti.