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Festa dei Ceri, il restyling dei costumi

Ben. Pi.
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Restyling per i costumi dei personaggi che, la mattina del 15 maggio, prima dell'Alzata dei Ceri, saranno i protagonisti del consueto saluto, sulla scalea di palazzo dei Consoli: i costumi di chiarine e consoli, dopo un certosino ed attento lavoro di studio, sono stati realizzati ex novo, con la medesima foggia storica, in stile tardogotico, tra fine Trecento ed inizi Quattrocento, per l'esattezza, prendendo ispirazione dalla tradizione iconografica e stilistica del Nelli. I costumi sono di ottima qualità, in velluto rosso, per i consoli, e rosso e verde per le nuove chiarine. A confermare la necessità e l'importanza di tale opera, Lucio Lupini, presidente del Maggio eugubino, l'associazione che ogni anno si occupa degli allestimenti e degli imbandieramenti coreografici che fanno da sfondo, per risaltarla, alla Festa dei Ceri, e non solo. I costumi precedentemente utilizzati erano ormai logorati dal tempo ed era ormai giunto il momento di realizzarne degli altri, di altrettanta imponenza. Il compito è stato affidato alla Sartoria Costumi D'Arte di Daniele Gelsi di Gualdo Tadino, ideando dei bozzetti in base ai dati forniti dalla commissione scientifica che si è riunita negli scorsi mesi per arrivare alla formulazione della più adatta foggia di questi costumi storici, sottoposti poi a parere del Tavolo della Festa dei Ceri e del Torneo dei Quartieri. La commissione è stata formata da Marco Cancellotti, per il Maggio eugubino, Gaetano Rossi, Silvia Alunno, Claudia Monacelli, Filippo Paciotti, Ettore Sannipoli, Francesco Mariucci e Patrizia Biscarini. I costumi sono stati resi possibili grazie al contributo della Fondazione Carisp e sono stati presentati nel pomeriggio di lunedì 9 maggio, ad una settimana dalla Festa dei Ceri, nella sala dell'Arengo di palazzo dei Consoli - dove sono in attesa in posizione orizzontale i tre Ceri di Sant'Ubaldo, San Giorgio, Sant'Antonio -  da Lupini, in presenza delle figure della Festa del 15, del sindaco Stirati e del presidente onorario della Carisp, Carlo Colaiacovo, che ha contribuito alla realizzazione, e di alcuni membri del Comitato scientifico.