
Casse automatiche disattivate, l'Usl 1: "Emettevano scontrini non validi"

L'intervento dell'azienda ospedaliera dopo le proteste degli utenti per le code agli sportelli Cup. Potenziata l'attività del personale
Dopo il caos di questi giorni la Usl Umbria 1 è intervenuta per spiegare i motivi della disattivazione delle casse automatiche nelle aree di ingresso degli ospedali di Città di Castello e Gubbio-Gualdo Tadino. Una decisione che ha contribuito a congestionare le attività di prenotazione presso i due sportelli Cup. "Le due casse automatiche, i cosiddetti punti rossi - si legge in una nota della Usl - sono stati disattivati perché rilasciavano scontrini che non sono più validi in quanto privi di codice fiscale, indispensabile ai fini delle detrazioni dall'imposta. L'azienda sanitaria ha invitato la ditta fornitrice a mettere a norma i dispositivi - prosegue il comunicato - cosa però mai avvenuta e quindi ha provveduto a disattivarli". La Usl Umbria 1 ha attivato come contromisura il potenziamento e la riorganizzazione delle attività degli sportelli per aumentare le ore del personale.