
Vertice tra Latini e Saltamartini, commissario di Lega Terni, per i nuovi assessori della giunta comunale

Vertice a tre in casa Lega Terni per trovare la quadra in vista del rimpasto: in pole position Leonardo Bordoni e l'avvocato Giovanna Scarcia, con le deleghe di Enrico Melasecche ridistribuite anche a Benedetta Salvati e quelle di Valeria Alessandrini (Scuola e Università) a Sara Francescangeli. Dovrebbe essere questo lo schema emerso dall'incontro tenuto nelle scorse ore tra il sindaco, Leonardo Latini, il commissario provinciale della Lega, Barbara Saltamartini, e il segretario regionale, Virginio Caparvi. La discussione ovviamente è ruotata intorno ai nomi per le sostituzioni in giunta dopo gli approdi alla Regione Umbria di Melasecche e della Alessandrini. Da un lato la Saltamartini e Caparvi pronti a fare leva sul consenso ottenuto dalla Lega in città, dall'altra il sindaco che puntava su altri nomi. Le parti a breve dovrebbero ufficializzare dunque il nuovo scenario, definito “imminente” dalla stessa Saltamartini. “Abbiamo incontrato il sindaco Latini – spiega in una nota firmata insieme a Caparvi – per confrontarci sull'imminente rimpasto. Abbiamo rappresentato al sindaco la soddisfazione per il lavoro che gli altri due assessori della Lega, Cristiano Ceccotti e Sara Francescangeli, stanno portando avanti in questi mesi a conferma che la nostra classe dirigente ha le capacità amministrative e politiche per poterlo supportare. Siamo certi che il sindaco saprà trovare la migliore soluzione per contemperare, da una parte, l'esigenza di amministrare al meglio la città di Terni e dall'altra di valorizzare sempre più lo straordinario consenso di cui la Lega gode in città”. Per Bordoni, attuale capogruppo in consiglio comunale della Lega, sarebbero pronte alcune deleghe di Melasecche (Urbanistica) da dividere con la Salvati (Lavori pubblici). Sara Francescangeli invece cederebbe Personale e Polizia Municipale per la new entry Scarcia. Poche chance per Cinzia Fabrizi, dirigente scolastico dell'istituto Allievi Sangallo, a cui il sindaco aveva pensato nei giorni scorsi, così come per Federico Cini, consigliere della Lega. (Servizio completo sul Corriere dell'Umbria del 5 dicembre 2019 – COMPRA L'EDIZIONE DIGITALE)