
Sagrantino oltre il Docg, Maroni "promuove" Cesarini
Luca Maroni, analista sensoriale, esperto di vini, autore ed editore dell'annuario dei Migliori Vini Italiani ha “narrato” le qualità e gli aspetti salutistici del sagrantino a Foligno. GUARDA il video Il “guru dell'enologia italiana”, così è stato presentato, è un personaggio seguitissimo nel settore: da sempre affascina, incanta, insegna. In piena Quintana, Maroni ha introdotto l'iniziativa - molto partecipata - che si è tenuta nella taverna del rione Pugilli. Cibi abbinati ai vini della cantina di Cesarini con una sapiente lezione sulle qualità del vitigno sagrantino, sulle peculiarità del prodotto sagrantino e sulla scelta di “morbidezza” fatta da Luciano Cesarini, un produttore che del sagrantino dà una interpretazione e una offerta fuori dal classico e stretto disciplinare. Un prodotto oltre il Docg, una sorta di sana provocazione. Maroni ha anche voluto raccontare della scelta coraggiosa e appassionata di Luciano Cesarini (quello di Rossobastardo, per intenderci) di buttarsi nell'affascinante mondo del vino con la sua cantina Signae, apprezzata a livello internazionale. “La sua produzione - ha detto Maroni riferito a Luciano Cesarini - segue un programma scientifico. Non siamo di fronte a un produttore passivo ma che è partito dall'analisi delle componenti di questo straordinario vitigno ricchissimo di zuccheri e polifenoli, di acidità. Un dono della natura. Cesarini - ha continuato Maroni - è partito dalla considerazione che la natura non ci consegna un frutto amaro, sono io che trasformandolo posso decidere come bilanciare questo amaro, tenendo una piccola parte di zuccheri. Un sagrantino non dolce ma ricco di morbidezza”.