
A cento anni nonna Annunziataviene risarcita dallo Statoe dona la somma in beneficenza

Quel mezzo milione di euro una tantum che il Ministero della Salute ha dato come risarcimento (in aggiunta al vitalizio per le cure), lo ha immediatamente "donato" ad un'associazione che si occupa di assistenza a malati gravi e terminali
Quasi quarant'anni per ottenere unrisarcimento per la nipote Daniela che, nel maggio 1975, a causa di una vaccinazione antivaiolosa, fu affetta da epilessia, autismo, insufficienza mentale e ritardo psico-motorio. E adesso, a 100 anni d'età, nonna Annunziata, da Spello (Perugia) ha vinto la battaglia anche in nome della figlia che, nonostante un calvario durato tutta la vita, non era riuscita a vedere la fine della sua richiesta di risarcimento per "ritardi burocratici". Nonna Annunziata, ha dato lei una lezione straordinaria. Quel mezzo milione di euro una tantum che il Ministero della Salute ha dato come risarcimento (in aggiunta al vitalizio per le cure), lo ha immediatamente "donato" ad un'associazione che si occupa di assistenza a malati gravi e terminali, anche per dotarla di un'ambulanza destinata al trasporto di invalidi e diversamente abili. Un risultato ottenuto con una pazienza inossidabile,ingigantita dall'eredita' della straordinaria determinazione della figlia. Nonna Annunziata ha continuato in tutti questi anni ad occuparsi della nipote; e finalmente adesso ha ottenuto dal Ministero della Salute il pagamento di un cospicuo risarcimento "bloccato" dalla burocrazia dal 1974 ad oggi. "Nessuna polemica sui ritardi burocratici – ha commentatol'avvocato Marcello Stanca, che, anche in qualita' di presidente dell'Associazione malati emotrasfusi e vaccinati (Amev), ha seguito la pratica dal 1992 –. Resta il grande gesto disolidarieta' della nonna in favore dei diversamente abili come la nipote. E' un esempio che sta facendo il giro della rete". In effetti, su Facebook sono gia' stati postati centinaia di commenti. Nonna Annunziata ha chiesto di ricevere una cartolina di apprezzamento e solidarieta', magari di raccontare la sua storia centenaria. "E gia' sono decine le cartoline ricevute,anche dal Messico – ha detto l'avvocato Stanca – e decine le richieste di incontrare la nonna. Lei, attende tutti con quella stessa instancabile pazienza con la quale ha vinto labattaglia".