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Morte regina Elisabetta, Camilla: "Donna sola che si è ritagliata un ruolo in un mondo di uomini". File per l'ultimo saluto, attesa di 12 ore. Gli invitati ai funerali

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E' passata più di una settimana dalla morte della regina Elisabetta II, che ha portato sul trono del Regno Unito il figlio, Carlo III. E assieme a lui, la regina consorte, Camilla, che ha voluto rendere omaggio alla sovrana deceduta con un messaggio registrato che andrà in onda nelle tv britanniche oggi, domenica 18 settembre, poco prima del minuto di silenzio previsto per le ore 20 locali, La regina Elisabetta, per Camilla, si è ritagliata "il proprio ruolo" in un mondo dominato dagli uomini. "Ha fatto parte delle nostre vite da sempre. Ora ho 75 anni e non ricordo nessuno tranne la regina", afferma, aggiungendo che la monarca è salita al potere in un mondo senza presidenti o premier donne. "Deve essere stato così difficile per lei essere una donna sola", continua ricordando poi i suoi "meravigliosi occhi azzurri" e il suo "indimenticabile" sorriso.

 

 

Intanto proseguono le code chilometriche fuori da Westminster Hall per porgere l'ultimo saluto alla regina. Stando agli ultimi aggiornamenti, per coloro che si aggiungono al fondo della fila, il tempo di attesa per raggiungere l'abbazia è ora stimato in 12 ore. Il tempo, viene segnalato, è nuvoloso e la temperatura si aggira sui 9 gradi.

 

 

I funerali si terranno domani, lunedì 19 settembre, e sono tanti i leader mondiali e dignitari stranieri in arrivo a Londra, più di 500. Tra questi il presidente Usa, Joe Biden, il primo ministro canadese Justin Trudeau, il premier australiano Anthony Albanese e la premier neozelandese Jacinda Ardern. Attesi anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente francese, Emmanuel Macron, e l'omologo tedesco, Frank-Walter Steinmeier. Polemiche invece per l'invito recapitato al principe ereditario dell'Arabia Saudita Mohammed Bin Salman, accusato di avere ordinato l'uccisione del giornalista Jamal Khashoggi nel consolato saudita a Istanbul. Accusa respinta al governo saudita.