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Guerra in Ucraina: Russia attacca Odessa, Mykolaiv e Kharkiv e prepara nuova offensiva nel Donetsk

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Continua senza sosta la guerra tra Ucraina e Russia. Siamo al 153esimo giorno di conflitto ma le ostilità non sembrano arrivare a una fine. E così, Mosca prosegue la sua azione, bombardando a cadenza quotidiana le città del Paese del presidente Volodymyr Zelensky. Morti e feriti si aggiungono quindi giorno dopo giorno al pesante bilancio che viene fatto dalla fine di febbraio, quando Vladimir Putin ha dato il via all'operazione militare speciale - così è stata definita - nel territorio nemico.

 

 

Oggi, martedì 26 luglio, l'Ucraina si è svegliata nuovamente con il suono delle sirene e con il rumore delle esplosioni. La Russia, infatti, ha attaccato con missili e bombe Odessa, Mykolaiv e Kharkiv, provocando morti e feriti. La prima città ad essere stata colpita dai missili, alle prime luci dell'alba, è stata Odessa. Lo riferisce su Telegram il capo dell’amministrazione militare della regione Serhiy Bratchuk. "L’attacco missilistico - ha affermato - è avvenuto con velivoli strategici". Poi, bombe russe sono state sganciate su Kharkiv e Mykolaiv. Il sindaco della prima città, Igor Terekhov, ha scritto su Telegram che la scorsa notte le forze di Mosca hanno bombardato un’area residenziale vicina al centro di Kharkiv e, "come da tradizione, hanno colpito un edificio non collegato a infrastrutture militari". Sempre su Telegram, il capo del consiglio cittadino di Mykolaiv, Olexander Senkevich, ha scritto: "Potenti esplosioni, tutti restino nei rifugi". Il capo dell’amministrazione militare regionale di Mykolaiv, Vitaly Kim, ha aggiunto: "Secondo le informazioni preliminari, un oggetto infrastrutturale critico e un’impresa automobilistica sono stati colpiti dalle munizioni e dalle loro schegge. Al momento non si registrano vittime, informazioni più dettagliate sono in fase di chiarimento".

 

 

Intanto, il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha tracciato un bilancio dell'aggressione russa nelle ultime ventiquattro ore: a causa dei bombardamenti russi ci sono stati tre morti e otto feriti. "Il 25 luglio i russi hanno ucciso tre civili del Donbass: uno a Krasnohorivka, uno a Soledar e uno a Marinka. Altre otto persone sono rimaste ferite", ha scritto Kyrylenko. Il governatore ha poi sottolineato che attualmente è impossibile stabilire il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovas, città sotto il controllo delle truppe russe. Adesso, secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, le truppe russe stanno concentrando i propri sforzi nel tentativo di migliorare la posizione tattica e creare le condizioni per un’offensiva su Siversk e Soledar, nella regione di Donetsk. "Nella direzione di Kramatorsk, i bombardamenti di artiglieria sono stati registrati vicino a Kryvya Luka, Zakitny, Dronivka, Hryhorivka, Verkhnyokamyansky, Zvanivka, Spirny e Pereizny. Il nemico ha lanciato attacchi aerei vicino a Spirny e Serebryanka. I nostri soldati hanno respinto con successo gli assalti nemici nelle aree di Spirny e del Parco Naturale Nazionale Svyati Hora e hanno respinto il nemico", si legge nel rapporto pubblicato su Facebook. Inoltre lo Stato maggiore ucraino riporta che le truppe russe continuano l’offensiva in direzione di Bakhmut con l’impiego dell’artiglieria su diversi insediamenti, compreso il territorio della centrale termoelettrica di Vuhlehirsk.