
Usa, Donald Trump sta per ufficializzare la candidatura alla Casa Bianca

Il tempo dell’attesa sta per terminare. L’uomo più amato e più odiato al tempo stesso, deriso e osannato, giudicato come un pacificatore da alcuni e come un bulletto di quartiere da altri, sta per tornare in pista. Ufficialmente. Donald Trump sta accelerando i suoi piani e potrebbe annunciare prematuramente, forse già a luglio, la sua ricandidatura alla Casa Bianca per il 2024. Un’indiscrezione clamorosa, quella annunciata dal New York Times. Il prestigioso quotidiano a stelle e strisce spiega che si tratterebbe di una mossa per proteggersi, almeno in parte, delle devastanti rivelazioni emerse dall'inchiesta parlamentare sull'assalto del Capitol e da altre indagini in corso. Una strategia ben precisa, un modo per rafforzare la sua tesi, secondo la quale si tratterebbe di accuse politicamente motivate.
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Se si ripresentasse, il tycoon entrerebbe nella corsa come il front-runner, con un consenso tra i repubblicani intorno all'80%. La possibile mossa come ricorda l’agenzia di stampa Ansa, preoccupa una parte del Grand Old Party, per il rischio che la sua discesa in campo catalizzi l'attenzione e distragga dalla campagna per Midterm, dove i repubblicani sono proiettati verso la vittoria di Camera e Senato. Per i dem, invece, sarebbe l'occasione di trasformare il voto di novembre in un nuovo referendum su Trump.
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Una scelta rischiosa, che potrebbe portare dividendi, o far crollare l’intero sistema. Perché il tycoon, un po' come Berlusconi a cavallo tra gli anni novanta e la prima decade del nuovo millennio, è un personaggio totalmente divisivo. O lo si ama, o lo si odia. Ma di certo non lascia nessuno indifferente.
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