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La guerra in diretta, le notizie di oggi lunedì 27 giugno. Ancora bombardamenti e morti. Aumentano i bambini uccisi | Video e foto

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Ore 18 - Centro commerciale, almeno dieci morti e 40 feriti

Sarebbero almeno dieci i morti causati dai missili lanciati dalla Russia sul centro commerciale. I missili che hanno bersagliato la struttura sono stati almeno due. I feriti sarebbero almeno quaranta. Lo ha riferito Dmitry Lunin, governatore della regione di Poltava.

Ore 17 - Missili contro centro commerciale, morti e feriti

Missili su un centro commerciale Kremenchuk, nell'oblast di Poltava. Lo riferiscono alcuni media ucraini. Secondo il sindaco Vitaly Maletsky "l'attacco è avvenuto in un luogo molto affollato, irrilevante al 100% per le ostilità. Ci sono morti e feriti". Il direttore della struttura ha spiegato che è avvenuto tutto nell'orario in cui la struttura è maggiormente affollata.

Ore 16 - Zelensky ora teme il prossimo inverno

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky teme l'inverno. Ha espresso "preoccupazione" durante il G7 in Baviera. Ha ribadito che il suo obiettivo è mettere fine alla guerra "il più velocemente possibile", sottolineando che spetta a Kiev decidere il momento in cui avviare i negoziati con Mosca.

Ore 15 - Il G7 alla Russia: "Consenta export cereali senza condizioni"

I leader del G7 chiedono alla Russia con urgenza di "cessare, senza condizioni, i suoi attacchi alle infrastrutture agricole e di trasporto ucraine e a consentire il libero passaggio delle navi che trasportano prodotti agricoli partendo dai porti ucraini nel Mar Nero". E' in corso il vertice a Elmau, in Baviera.

Ore 14.20 - Gli Usa: dazi sui prodotti russi di 570 gruppi

Stati Uniti sempre più accanto all'Ucraina nella guerra contro la Russia. Il presidente Biden si appresta ad annunciare un aumento dei dazi su oltre 570 gruppi di prodotti russi per un totale di circa 2,3 miliardi. 

Ore 13.30 - Il G7: "Inflessibili sulle sanzioni alla Russia"

Il G7 rimane inflessibile "nell'impegno verso sanzioni coordinate e senza precedenti in risposta all'aggressione russa". Si legge nella dichiarazione finale del summit. "Siamo impegnati ad aumentare la pressione sul regime del presidente Putin e i sui complici in Bielorussia". Il G7 conferma il sostegno all'Ucraina fino a quando sarà necessario.

Ore 11.30 - Venti attacchi russi contro Donetsk

Venti attacchi russi contro 12 insediamenti nella regione di Donetsk nelle ultime 24 ore: un bambino ferito. Lo ha reso noto la polizia ucraina. Tra i villaggi bombardati con aerei e artiglieria pesante ci sono Avdiivka, Sloviansk, Toretsk, Bakhmut, Kostiantynivka e Malynivka. 

Ore 11 - Zelensky chiede sistemi di difesa antiaerea

Il presidente ucraino Zelensky chiede il sostegno del G7 su cinque punti, a partire dalla fornitura di sistemi di difesa antiaerea e dalla sicurezza. Ha chiesto poi l'aiuto di Usa, Canada, Regno Unito, Italia, Francia, Germania e Giappone sulle esportazioni di grano, tuttora bloccate dal conflitto con la Russia e sulla ricostruzione del Paese dopo la guerra. Ha anche insistito sulla necessità di colpire ancora Mosca con le sanzioni. 

Ore 10.30 - Evacuati i civili dall'impianto Azot

I civili evacuati dallo stabilimento Azot di Severodonetsk, dopo settimane di resistenza, sono stati portati in un centro di accoglienza temporanea a Starobelsk. Lo riferisce l'agenzia russa RIA Novosti: 1.300 persone.

Ore 9.20 - Militari e mezzi russi colpiti a Kherson

Nella zona di Kherson elicotteri ucraini hanno colpito mezzi militari e soldati russi. Distrutti un carro armato T72, colpiti 39 soldati russi, 4 mezzi corazzati, 3 auto. Centrati anche 3 magazzini di munizioni nelle regioni di Mykolaiv e Kherson. Ad annunciarlo è il comando operativo ucraino Sud. 

Ore 9 - La Russia continua a bombardare senza sosta

I russi continuano a bombardare Lysychansk, la città gemella di Severodonetsk. Il presidente dell'amministrazione statale regionale di Luhansk, Sergei Gaidai, spiega che "a Lysychansk, Vovchoyarivka, Loskutivka e Verkhnyokamenets, i russi non smettono di distruggere alloggi, strutture industriali e amministrative. Non c'è tempo in cui l'artiglieria nemica si plachi. I russi hanno cercato di attaccare nella zona di Verkhnokamyanka, ma sono stati costretti a ritirarsi: non tutti sono stati in grado di farlo da soli". A Lysychansk almeno cinque grattacieli sono stati distrutti, in uno dei quali 10 appartamenti sono bruciati contemporaneamente.

Ore 8.50 - La Tuchia: "C'è chi vuole prolungare la guerra"

Fahrettin Altun, direttore della comunicazione della presidenza turca Erdogan, sostiene che "c'è chi ha interesse a prolungare la guerra tra Russia e Ucraina". Altun spiega in una intervista al Il Messaggero che "la Turchia ha una posizione davvero molto speciale. Fin dall'inizio abbiamo cercato di utilizzare il nostro potere per la pace. Oggi mentre gli attori che vogliono legittimare le proprie posizioni criticando la Turchia non stanno facendo nulla per l'Ucraina, noi c'eravamo. D'altronde, il fatto che migliaia di ucraini scappando dalla guerra abbiano portato le proprie famiglie e le proprie imprese in Turchia è la dimostrazione più concreta della fiducia riposta nel nostro Paese". 

Ore 8.30 - Ancora cento corpi senza vita a Mariupol

Altri cento corpi sono stati ritrovati sotto le macerie di un edificio bombardato a Mariupol. Lo rende noto su Telegram Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco. "I corpi sono ancora sotto le macerie e gli occupanti non hanno intenzione di estrarli e seppellirli". Nella città "continua l'esumazione. La priorità viene data ai cortili delle scuole e agli asili nido".

Ore 8.15 - Dall'inizio della guerra uccisi 339 bambini

Aumenta drammaticamente il bilancio dei bambini rimasti uccisi nel corso della guerra. Le vittime accertate per ora sono 339, un numero destinato a salire. I feriti sono invece almeno 614. Il bilancio è dell'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina. 

Ore 8 - Il punto sulla guerra

L'esercito ucraino ha respinto gli attacchi russi a ovest di Lysychansk, impedendo che la strategica città nell'Ucraina orientale fosse circondata. Lo fa sapere lo Stato maggiore ucraino nel suo ultimo aggiornamento. La Russia avrebbe accusato pesante perdite e i soldati sarebbero stati costretti a ritirarsi. Lysychansk, non ha ancora conquistata dai russi, è stata nuovamente bersaglio di attacchi aerei pesanti e artiglieria. Intanto dal giorno dell'inizio del conflitto, sarebbero almeno 35.000 i morti tra i russi. Lo sostiene lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine: distrutti 1.552 carri armati, 3.687 mezzi corazzati, 771 sistemi d'artiglieria, 243 lanciarazzi multipli, 101 sistemi di difesa antiaerea. I russi avrebbero perso anche 217 aerei, 184 elicotteri, 2.575 autoveicoli, 14 unità navali e 636 droni. Secondo l'intelligenze britannica "la Russia sta cercando di riprendere slancio sull'asse settentrionale di Izyum". Intanto la Bielorussia ha inviato fino a 20 vagoni ferroviari carichi munizioni in Russia.