
Guerra in Ucraina, convoglio Onu-Croce Rossa per evacuare Mariupol. Nuove esplosioni a Belgorod. Lavrov: "Sorpresi da comportamento Italia" | Diretta, foto e video

Ore 23.30 - Kiev, vasto incendio dopo nuovo bombardamento Azovstal
Le forze russe hanno effettuato un nuovo pesante bombardamento sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove sono asserragliati gli ultimi difensori della città, e l'attacco ha causato un vasto incendio. Lo hanno comunicato a Ukrainska Pravda fonti del reggimento Azov, i cui uomini, viene riferito, "continuano a mantenere le posizioni e a rispondere agli attacchi".
Ore 23.10 - Zelensky: "Mosca lasci Donbass e Crimea"
L'Ucraina è disposta ad accettare la neutralità chiesta da Mosca solo se la Russia lascerà tutti i territori occupati, inclusa la Crimea. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista ad Al Arabiya. Zelensky ha affermato che "i russi insistono sulla neutralità e per noi la cosa più importante è la liberazione del Donbass e di tutti i territori temporaneamente occupati, nonchè della penisola di Crimea, che è anche occupata", ha detto.
Ore 22.40 - Zelensky, si rischia crisi alimentare globale
Il blocco dei porti ucraini da parte della marina militare russa "potrebbe creare una crisi alimentare" a livello mondiale. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista ad Al Arabiya. Il conflitto tra Mosca e Kiev preoccupa molto i Paesi arabi per via della loro forte dipendenza dall'Ucraina per le forniture di grano, olio di girasole e altri prodotti agricoli.
Ore 21.30 - Usa, Mosca valuta anche annessione Kherson
Mosca starebbe considerando un referendum anche per annettere una terza regione dell'Ucraina orientale, quella di Kherson: lo ha detto in un briefing al dipartimento di Stato l'ambasciatore Michael Carpenter, rappresentante Usa all'Osce.
Ore 21 - Odessa, colpita chiesa: morto un 15enne
L'attacco missilistico russo su Odessa ha colpito una chiesa ortodossa. Un ragazzo di 15 anni (non 13, come riferito in un primo momento dai soccorritori) è stato ucciso e un'altra ragazza adolescente è stata ferita gravemente. Lo ha detto il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale, Oleksiy Danilov, citato dall'agenzia Interfax Ucraina. Il tetto della chiesa è crollato, ha aggiunto Danilov. Secondo altre fonti, la chiesa è situata molto vicino a una struttura militare.
Ore 19.50 - Bombe su Odessa, "morti e feriti"
"Morti e feriti" sono segnalati a Odessa dopo un bombardamento missilistico russo. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale, Maxim Marchenko, citato dall'agenzia Unian. Secondo le prime notizie, sarebbe morto anche un ragazzo di 13 anni. Secondo Interfax Ucraina sarebbe stato colpito un edificio religioso. "A seguito dell'attacco missilistico nella regione di Odessa, un bambino di 13 anni è morto e una ragazza di 17 anni è rimasta gravemente ferita. Questo secondo i dati preliminari, perché le vittime potrebbero essere di più" ha detto il capo dell'amministrazione statale regionale di Odessa, Maksym Marchenko.
Ore 19.30 - Media: nuovo attacco russo a Azovstal, scoppiato incendio
Nuovo attacco russo allo stabilimento Azovstal di Mariupol dove è scoppiato un incendio visibile da tutta la città. Lo ha reso noto il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar Kalyna su Telegram secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. "I difensori ucraini del reggimento Azov sono vivi, ma vengono bombardati", ha precisato.
Ore 19 - Russia esclusa da Champions League e da Europei donne
Le squadre di club russe sono state escluse dalla Champions League per la stagione 2022-2023 e la nazionale femminile russa da Euro-2022. Lo ha annunciato la Uefa. Il posto della nazionale femminile russa verrà preso dal Portogallo.
Ore 18.40 - Polizia Kiev: in zone liberate trovati finora 1.202 corpi
"Nell'oblast di Kiev, in particolare nei territori liberati, abbiamo documentato finora 1.202 corpi senza vita di civili innocenti uccisi dai russi". Lo ha detto in un briefing il capo della polizia regionale di Kiev, Maksym Ocheretianyi.
Ore 18.20 - A Kherson la linea internet sotto il controllo della Russia
Il provider locale di servizi internet di Kherson SkyNet è stato agganciato alla rete russa Rostelecom dopo che i servizi di telefonia mobile ucraini sono stati interrotti dai russi che occupano la città, in cui, da ieri, si è anche passati al rublo. Lo ha reso noto il centro per il monitoraggio di Internet globale NetBlocks, citato da Novaya Gazeta Europe.
Ore 17.50 - Scholz a Putin: "Stop alle uccisioni senza senso"
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha lanciato un appello al presidente russo, Vladimir Putin, affinché metta fine all'invasione dell'Ucraina e alle "uccisioni senza senso".
Ore 17.30 - Bombe russe su villaggio di Zolochiv
Le truppe russe hanno bombardato il villaggio di Zolochiv nella regione di Kharkiv, danneggiando case private e due scuole. Lo ha riferito il servizio stampa dell'ufficio del procuratore regionale di Kharkiv su Telegram, riporta Ukrinform.
Ore 17 - Tass: "7.500 abitanti del Donbass hanno raggiunto la Russia nelle ultime 24 ore"
Oltre 7.500 abitanti delle repubbliche separatiste di Luhansk e Donetsk in Ucraina hanno varcato il confine russo nelle ultime 24 ore per raggiungere la regione di Rostov. Lo riferiscono i servizi di sicurezza russa (Fsb), citati dalla Tass. L’agenzia statale russa non spiega i motivi di questo esodo. Si limita a scrivere che il 21 febbraio il presidente russo Vladimir Putin ha riconosciuto la sovranità della due repubbliche e il 24 febbraio, su richiesta dei loro vertici, ha deciso di condurre "una operazione speciale militare in Ucraina".
Ore 16,40 - Donna evacuata da Azovstal: "Due mesi di buio"
"Non posso crederci. Due mesi di buio". Natalia Usmanova, tra le circa 100 persone che sono state evacuate dall'acciaieria Azovstal di Mariupol, ha parlato alla Bbc degli orrori che la sua famiglia ha vissuto. "Ero terrorizzata. Mi sembrava che la fabbrica fosse il posto più sicuro", ha raccontato, spiegando che non c'era abbastanza ossigeno nel rifugio antiaereo e le persone hanno dovuto salire i gradini verso l'uscita per poter trovare un posto dove respirare. "Avevo paura anche solo di uscire e respirare un po' d'aria fresca", ha ricordato, rimarcando che i civili sono andati nei rifugi antiaerei di loro spontanea volontà "per salvarsi". Natalia Usmanova ha raccontato il suo sollievo quando ha raggiunto l'autobus di evacuazione con il marito. "Vasya, non dovremo più andare in bagno con una torcia e non avremo bisogno di usare una borsa", le sue parole al marito.
Ore 16,30 - Unità della Bielorussia nel nord del Paese
"Unità delle Forze armate della Bielorussia sono state individuate nelle aree di Volyn e Polissya" nel nord dell'Ucraina e "continuano a svolgere compiti di copertura del confine ucraino-bielorusso nelle regioni di Brest e Gomel". Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate dell'Ucraina su Facebook.
Ore 16,20 - Distrutto granaio in Ucraina
Un attacco missilistico russo ha colpito e distrutto un deposito di grano nel distretto di Synelnykove, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Lo ha riferito il comandante militare della regione, Valentyn Reznichenko, citato da Ukrinform.
Ore 16,10 - Germania pronta a embargo petrolio russo
"Dopo due mesi di lavoro la Germania non è contro l'embargo al petrolio russo. Naturalmente sarà un carico pesante ma siamo pronti a questo". Lo ha detto il ministro tedesco per gli Affari economici e l'azione climatica Robert Habeck arrivando al consiglio dei ministri dell'Energia a Bruxelles. "Abbiamo avuto una dipendenza molto forte - ha spiegato -. Prima della guerra dal petrolio russo era 45%, l'abbiamo ridotta al 12%. C'è un problema locale abbastanza grande, che riguarda la regione di Berlino, e se lo stop al petrolio si verificasse non avremo il tempo per risolverlo, e ovviamente l'aumento dei prezzi e forse la catena di approvvigionamento, ma non colpirebbe l'economia nazionale nel suo insieme. Aiuterebbe avere qualche mese in più, abbiamo bisogno di preparazione tecnica, trovare le navi, preparare i porti. Avere del tempo in più aiuta ma altri paesi hanno problemi più grandi e chiedono solidarietà".
Ore 16 - Procura generale, identificati 621 sospettati per crimini di guerra
Secondo l'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina sono già stati identificati 621 sospettati per crimini di guerra legati all'aggressione russa dell'Ucraina. Lo riporta Ukrinform. "Si tratta di ministri, deputati, comando militare, funzionari, capi delle forze dell'ordine, istigatori di guerra e propagandisti del Cremlino", ha scritto l'ufficio del procuratore generale su Telegram. Complessivamente le forze dell'ordine ucraine hanno registrato 9.247 procedimenti penali per crimini di aggressione e crimini di guerra commessi dalla Federazione Russa.
Ore 15,45 - Dall'inizio del conflitto uccisi 219 bambini
Sono 624 i bambini colpiti dall'invasione russa dell'Ucraina, le vittime sono stabili a 219, i feriti sono saliti a 405. Lo ha reso noto la Procura generale ucraina, citata da Ukrinform.
Ore 15,30 - Mosca intensifica offensiva in direzione Sloviansk
Le forze russe stanno intensificando l'offensiva in direzione di Sloviansk, un'importante città nella regione di Donetsk. Lo ha riferito l'esercito ucraino, citato da Cnn. L'offensiva comporta pesanti bombardamenti delle difese di Kiev, ha detto lo Stato maggiore nel suo aggiornamento quotidiano, "il nemico ha sparato sulle nostre truppe per creare le condizioni per l'attacco a Sloviansk".
Ore 15,15 - Kiev: "Mobilitazione generale proseguirà oltre il 24 maggio se servirà"
La mobilitazione generale in Ucraina proseguirà dopo il 24 maggio, se la situazione lo richiederà. Lo ha affermato il capo di stato maggiore del comando delle forze di terra delle forze armate ucraine Roman Gorbach, citato da Unian. Il 24 febbraio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva firmato un decreto sulla mobilitazione generale per 90 giorni che dovrebbe terminare il 24 maggio. "Tutto dipende dalla situazione nel momento in cui dovrebbe finire. Se c'è una tale necessità, se le ostilità continueranno, ci sarà sicuramente la necessità di ricostituire le nostre unità militari. Pertanto, la leadership continuerà la mobilitazione dopo il 24 maggio", ha detto Gorbach, che riguardo ai coscritti che hanno ricevuto la convocazione ha che "se dai fatti si scopre che si sono recati all'estero illegalmente, quindi hanno evaso il loro dovere dal servizio militare, per questo la normativa vigente prevede la responsabilità penale, ovvero queste persone saranno perseguite secondo il legislazione dell'Ucraina".
Ore 15 - Kiev: "Mosca usa bombe a grappolo a Mykolaiv"
Le truppe russe hanno nuovamente usato bombe a grappolo per colpire i sobborghi della città di Mykolaiv la scorsa notte. Lo ha detto Dmytro Pletenchuk, portavoce dell'ufficio militare di Mykolaiv, su Facebook. "La scorsa notte le forze di occupazione russe hanno bombardato ancora una volta i sobborghi della città di Mykolaiv con bombe a grappolo", "case e cortili privati sono stati danneggiati", ha affermato Pletenchuk.
Ore 14,50 - Ritardi nell'evacuazione di Mariupol
Nell'insediamento di Mangush, occupato dai russi, nella regione di Donetsk, i residenti di Mariupol che hanno lasciato Mariupol stanno aspettando di essere evacuati a Zaporizhia dalle 6 di questa mattina. Lo ha reso noto il consiglio comunale di Mariupol, citato da Ukrinform. Al di fuori dell'acciaieria Azovstal di Mariupol questa mattina erano previste evacuazioni, ma i civili stanno ancora aspettando gli autobus, che avrebbero dovuto arrivare al punto di raccolta alle 7 ora locale, riferisce la Bbc. Il consiglio comunale ha chiesto ai civili di rimanere al punto di raccolta poiché spera che l'evacuazione avvenga ancora. Un collaboratore del sindaco di Mariupol in precedenza aveva detto che gli autobus erano partiti da Mariupol in mattinata, ma in seguito ha corretto la sua affermazione confermando un ritardo nell'evacuazione.
Ore 14,40 - Nella regione di Kiev trovati 1.200 cadaveri
"Purtroppo, troviamo reperti orribili quasi ogni giorno e registriamo i crimini dell'esercito russo nella regione di Kiev. Finora, 1.202 corpi di civili morti sono stati esaminati dagli investigatori e consegnati alle istituzioni forensi per determinare la causa finale della morte, 280 di loro non sono attualmente stati identificati". Lo ha affermato il capo della polizia della regione di Kie, Andriy Nebytov, citato da Ukrinform.
Ore 14,30 - Zelensky: "Evacuazione Azovstal riguarda solo civili"
L'evacuazione dall'acciaieria Azovstal di Mariupol non riguarda militari e feriti, perché le Nazioni Unite, con l'assistenza delle quali è in corso la missione di evacuazione, non si assumono tale responsabilità. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista al quotidiano greco EPT News, citato da Ukrinform. "Questa evacuazione, purtroppo, non si applica ai militari o ai feriti", "l'Onu sta solo parlando di aiutare a evacuare i civili", ha detto il capo di stato ucraino.
Ore 14,20 - Zelensky: "Revoca sanzioni non può essere discussa fino alla fine della guerra"
La questione della revoca delle sanzioni internazionali alla Federazione russa non potrà essere discussa fino alla fine della guerra. Così il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in un'intervista al quotidiano greco EPT News, citato da Ukrinform.
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Ore 14 - Missili russi colpiscono ponte strategico a Odessa
Per la terza volta dalla scorsa settimana, le truppe russe hanno effettuato attacchi missilistici su un ponte strategico sull'estuario del Dnestr, nella regione di Odessa. Lo ha riferito il portavoce dell'amministrazione militare di Odessa Serhiy Bratchuk su Telegram, secondo quanto riporta l'Ukraïns'ka pravda.
Ore 13,30 - Bennett: "Parole di Lavrov sono bugie"
Il premier israeliano Naftali Bennett ha condannato le parole del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, che ha ha affermato che "anche Hitler", come Zelensky, "aveva origini ebraiche". "Lo scopo di tali bugie è incolpare gli ebrei stessi per i crimini più terribili della storia che sono stati commessi contro di loro, liberando così dalla responsabilità gli oppressori di Israele", ha affermato Bennett in una nota. "Come ho già affermato, nessuna guerra attuale è simile all'Olocausto", "l'uso dell'Olocausto del popolo ebraico come strumento politico deve cessare immediatamente", ha sottolineato il premier.
Ore 13 - Arrestati a Odessa 12 sabotatori russi, preparavano attacchi
A Odessa sono stati arrestati "12 sabotatori russi" che "stavano preparando attacchi in città". Lo riferiscono le autorità locali spiegando che "durante la perquisizione sono stati trovati armi ed esplosivi" in grande quantità. Il loro obiettivo, riferiscono le autorità regionali, era anche quello di incitare la popolazione di Odessa alla rivolta.
Ore 12,45 - Ue: "Media italiani non trasmettano voci di Sputnik"
"Voglio ricordare che l'Ue ha adottato sanzioni per fermare la disinformazione, in vigore dal 2 marzo, sospendendo emittenti di questo tipo (Sputnik e Russia Today, ndr) questa è una situazione eccezionale contro la propaganda che arriva da fonti russe che riguardano in particolare l'Ucraina. Voglio sottolineare che la libertà di parola è estremamente importante, ma qui non si tratta affatto di censurare l'opinione pubblica". Lo ha affermato il portavoce della Commissione europea, Johannes Bahrke, rispondendo a una domanda sulla propaganda russa nei media italiani e sull'invito di giornalisti russi pro-Putin nei talk show. "I giornalisti che lavorano per Sputnik non sono interessati da questa misura ma c'è una misura antielusione che si applica anche ai giornalisti, questo significa che gli altri media non possono usare questo metodo per trasmettere l'opinione di giornalisti di Sputnik. C'è una serie di regole che riguardano i media e i giornalisti nell'Ue per fermare i messaggi di violenza e l'odio", ha aggiunto.
Ore 12,30 - Oltre 5,5 milioni di persone fuggite dall'Ucraina
Oltre 5,5 milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina da quando la Russia ha invaso il paese il 24 febbraio, secondo i dati dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr). Oltre ai 5.563.959 di rifugiati registrati, ci sono almeno 7,7 milioni di sfollati interni. Le statistiche sono compilate principalmente sulla base dei dati forniti dalle autorità dei valichi di frontiera.
Ore 12,15 - Mattarella: "Guerra non metta in discussione i legami tra i paesi Ue"
"Una guerra insensata non può mettere in discussione i legami spirituali e culturali che, nei secoli, si sono fortemente intrecciati nel mondo della cultura d'Europa. La scelta sciagurata della Federazione Russa di fare ricorso alla brutalità della violenza e della guerra non può e non deve lacerare quei preziosi legami tra i popoli europei che la cultura ha contribuito a costruire e a consolidare". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo la cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi "David di Donatello" al Quirinale.
Ore 12 - Kuleba: "Parole Lavrov disgustose ed offensive per Zelensky"
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov "non ha potuto nascondere il radicato antisemitismo delle élite russe. I suoi commenti disgustosi sono offensivi per il presidente Zelensky, l'Ucraina, Israele e il popolo ebraico". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, dopo che Lavrov ha affermato che "anche Hitler", come Zelensky, "aveva origini ebree". "Le sue parole mostrano che la Russia moderna è piena di odio per gli altri popoli", ha aggiunto Kuleba.
Ore 11,45 - Erdogan: "Turismo russo in Turchia nonostante guerra"
La guerra in Ucraina non dovrebbe colpire in negativo la stagione turistica in Turchia perché il presidente russo Vladimir Putin è "molto sensibile" alla necessità turca di entrate provenienti dal turismo e ha promesso di dare il suo sostegno. È quanto ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, dopo le preghiere che segnano l'inizio della festività musulmana della Eid al-Fitr. Erdogan ha aggiunto che anche i turisti sauditi arriveranno dopo la sua visita in Arabia Saudita la scorsa settimana. La Turchia soffre per un'inflazione alle stelle e ha bisogno delle valute estere dei turisti. In un'intervista con l'emittente statale greca Ert il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelenskyy, ha affermato che il turismo russo ha portato entrate alle vicine Grecia e Turchia e ha definito questo "denaro insanguinato". Zelenskyy ha puntato il dito contro quello che ha definito un doppio standard in cui da una parte la Turchia ha agito come mediatore tra Ucraina e Russia e al tempo stesso preparava le le destinazioni per accogliere turisti russi. Proprio oggi Erdogan ha detto che parlerà con il presidente russo Vladimir Putin questa settimana per discutere dell'accelerazione delle evacuazioni dalla città ucraina assediata di Mariupol e per trovare una soluzione per le esportazioni di grano dall'Ucraina e dalla Russia.
Ore 11,30 - Kiev: "Parole Lavrov sono prova che la Russia è un successore dell'ideologia nazista"
"Le esplicite dichiarazioni antisemite dirette di Lavrov, le accuse agli ebrei della Seconda guerra mondiale e l'Olocausto sono la prova che la Russia è un successore dell'ideologia nazista. Cercando di riscrivere la storia, Mosca sta semplicemente cercando argomenti per giustificare gli omicidi di massa degli ucraini". Così su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak. "La Russia valuta erroneamente il mondo e il suo posto in esso; la Russia accusa gli ebrei di provocare la guerra, ripensa la storia mondiale a favore del nazismo e del diritto all'omicidio ideologico; la Russia amplia l'arsenale militare senza trascurare le tecnologie del terrorismo e del genocidio", aggiunge.
Ore 11,15 - Russia: "Esplosione nel Kursk, danneggiato ponte ferroviario"
Un ordigno è esploso danneggiando domenica un ponte ferroviario nella regine russa di Kursk, che confina con l'Ucraina, ed è stata avviata un'indagine. Lo annuncia su Telegram il governo regionale, aggiungendo che l'esplosione ha causato il crollo parziale del ponte vicino al villaggio di Konopelka, sulla ferrovia Sudzha-Sosnovy Bor. "È stato un sabotaggio, è stato aperto un procedimento penale", ha affermato il governatore della regione, Roman Starovoit, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Tass, aggiungendo che non ci sono state vittime e né effetti sul percorso dei treni. Nelle ultime settimane si sono verificati numerosi incendi ed esplosioni nelle regioni russe vicino al confine, tra cui Kursk. Un deposito di munizioni nella regione di Belgorod è bruciato dopo che sono state udite esplosioni e le autorità nella regione di Voronezh hanno affermato che un sistema di difesa aerea ha abbattuto un drone. Una settimana fa, inoltre, un impianto di stoccaggio di petrolio a Bryansk è stato divorato da un incendio.
Ore 11 - Ucraina: "Nell'acciaieria Azovstal ancora 200 civili di cui 20 bambini"
Nell'acciaieria Azovstal ci sono circa 200 civili, inclusi 20 bambini. Lo ha detto Denys Shleha, comandante della 12esima Brigata operativa della guardia nazionale ucraina, citato da Cnn. "Non appena l'evacuazione dei civili è stata completata ieri, il nemico ha iniziato a usare tutti i tipi di armi. La notte è stata agitata", ha detto Shleha, "il nostro ospedale da campo è stato bombardato pochi giorni fa. L'assistenza medica è fornita ai militari in condizioni estremamente difficili. Attualmente ce ne sono circa 500 ad Azovstal. Le loro ferite sono di gravità variabile. Questo è il problema più grande che deve essere risolto".
Ore 10,50 - Kiev: "Partiti gli autobus per evacuazione residenti da Mariupol"
L'evacuazione dei residenti di Mariupol è iniziata lunedì. Lo ha detto il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko su Radio Svoboda, citato da Ukrainska Pravda. "Secondo le nostre informazioni, gli autobus sono partiti da Mariupol. Previo accordo, gli autobus raccoglieranno le persone nei villaggi di Mangush e Berdyansk. È consentito anche unirsi alla colonna con mezzi propri. Ci auguriamo che migliaia dei nostri residenti di Mariupol che sono rimasti bloccati sulla strada da Mariupol a Zaporizhia arrivino a Zaporizhia stasera o domani mattina", ha detto Andryushchenko, che ha confermato che l'esercito russo ha attaccato l'impianto Azovstal nella notte, mentre i bombardamenti si sono placati al mattino.
Ore 10,40 - Media: "Russia ha piano per invadere Moldova"
La Russia ha sviluppato piani per invadere la Moldova, il che potrebbe portare a una ripetizione dello 'scenario del Donbass'. Lo riporta Ukrinform, secondo cui i servizi segreti ucraini stanno registrando alcune attività presso l'aeroporto di Tiraspol, la 'capitale' della Transnistria non riconosciuta. Fonti affermano che la Russia prevede di far atterrare aerei da trasporto ed elicotteri in Transnistria dalla Crimea. Allo stesso tempo, a Chisinau sono previste rivolte e proteste. Tuttavia, queste informazioni contraddicono l'analisi delle agenzie di intelligence occidentali secondo cui la Russia non ha la possibilità di sorvolare in sicurezza la regione di Odessa. Inoltre, per la fornitura di munizioni e il trasferimento delle truppe russe, è necessario creare un corridoio terrestre dalla regione di Kherson temporaneamente sotto controllo russo attraverso le regioni di Mykolayiv e Odessa, incontrando la resistenza delle forze ucraine
Ore 10,30 - Trump: "Con me presidente Putin non avrebbe mai invaso l'Ucraina"
Con Trump alla Casa Bianca il presidente russo Vladimir Putin “non avrebbe mai invaso” l'Ucraina, “Putin ha visto la debolezza, ha visto l'incompetenza” nell'amministrazione Biden. Lo ha detto Donald Trump durante un comizio in Nebraska. Trump ha anche chiesto un "test cognitivo" per il presidente Joe Biden.
Ore 10,20 - Distrutte due barche russe vicino all'Isola dei Serpenti
Due barche Raptor russe sono state distrutte all'alba di oggi vicino all'isola di Zmiiny, l'isola dei serpenti. Lo ha reso noto il comandante in capo delle forze armate ucraine, generale Valery Zaluzhny, citato dal ministero della Difesa su Twitter.
Ore 10 - Vicecomandante Azov: "Che senso ha continuare massacro Azovstal?"
"La soluzione migliore in questa situazione è la nostra evacuazione. Ha senso continuare a portare avanti questo massacro?". Così Sviastoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, impegnato a difendere l'acciaieria Azovstal di Mariupol, in un'intervista all'Associated Press. Palamar ha detto di sperare che le evacuazioni dall'acciaieria continuino fino a quando tutti nello stabilimento, civili e soldati, non siano usciti. Insieme al reggimento Azov, ha spiegato Palamar, l'impianto è difeso dalla 36esima Brigata marine, da agenti di polizia, guardie di frontiera, guardia costiera e altri: "Alcuni di loro sorvegliano il territorio, alcuni impediscono tentativi di attacco, alcuni sono responsabili di un cessate il fuoco, altri aiutano a sgomberare le macerie sotto i bombardamenti". La presenza di bambini e civili rende più difficile combattere, ma i combattenti nell'impianto continueranno fino a quando non riceveranno l'ordine di non farlo, ha detto Palamar.
Ucraina, Kiev: "Più di 1.200 civili uccisi solo in regione Kiev"
Ore 09,50 - Ungheria: "No a sanzioni su petrolio e gas russi"
"La posizione dell'Ungheria sulle sanzioni a petrolio e gas nei confronti della Russia rimane invariata: non le supportiamo". Così su Twitter il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs.
Ore 09,40 - Ripresa evacuazione Azovstal
Secondo quanto riportato dal Kiev Indipendent, che cita il consiglio comunale di Mariupol, è ripreso questa mattina alle ore 7 locali il piano di evacuazione dei civili dall'acciaieria Azovstal, a Mariupol nel sud dell'Ucraina. Il piano è stato messo a punto dalle Nazioni Unite e dal Comitato della Croce Rossa internazionale e prevede di portare i civili a Zaporizhzhia.
Ore 09,30 - Israele convoca ambasciatore russo dopo parole di Lavrov
Il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha aspramente criticato le parole del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov per il paragone tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad Adolf Hitler in un'intervista a 'Zona Bianca' su Rete4, definendo i suoi commenti "imperdonabili, oltraggiosi e un errore storico". Lapid ha aggiunto che Israele si aspetta scuse e che l'ambasciatore russo sarà convocato. "Dire che Hitler era un ebreo è come dire che gli ebrei si sono suicidati", ha aggiunto Lapid citato dai media israeliani, "i nazisti perseguitarono gli ebrei, solo i nazisti erano nazisti, solo i nazisti intrapresero un annientamento sistematico del popolo ebraico".
Ore 09,20 - Turchia: "Con attacchi russi negoziati più difficili"
"Gli attacchi della Russia rendono più difficile il processo" per il negoziato. Lo ha affermato il portavoce del presidente turco Ibrahim Kalin, citato dall'agenzia Anadolu. Kalin ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy e il capo di stato maggiore Andrei Yarmak a Kiev.
Ore 09,10 - Erdogan: "Sentirò Putin, Turchia punto di soluzione per soluzioni da adottare"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che "molto probabilmente" questa settimana avrà un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta l'agenzia Anadolu. La capitale Ankara o Istanbul "sarebbero il punto di soluzione per le misure da adottare" per allentare la tensione in Ucraina, ha detto Erdogan ai giornalisti dopo la preghiera dell'Eid a Istanbul.
Ore 09 - Mosca: "Chi fornisce armi a Kiev è criminale di guerra"
Tutti i capi di Stato che forniscono armi all'Ucraina dovrebbero essere ritenuti criminali di guerra. Lo ha affermato il presidente della Duma di Stato Vyacheslav Volodin, citato da Tass. "I leader di numerosi Stati europei, guidati dalla Germania, possono trascinare i loro popoli in grossi problemi. Fornendo armi all'Ucraina, diventano parte del conflitto. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono macchiati e devono essere ritenuti responsabili come criminali di guerra", ha scritto Volodin sul suo canale Telegram, fornendo armi all'Ucraina "spingono il mondo alla catastrofe".
Ore 08,30 - Senatore Usa: "Putin in difficoltà potrebbe usare le armi nucleari"
Il continuo successo militare dell'Ucraina potrebbe aumentare le possibilità che il presidente russo Vladimir Putin ricorra alle armi nucleari, secondo un senatore degli Stati Uniti. In un'intervista a Fox News, il presidente della commissione per le relazioni estere del Senato, Bob Menendez, ha affermato di temere che il leader russo possa ricorrere alle armi nucleari per "salvare la faccia". Menendez, secondo quanto riportato da Sky News, ha detto al conduttore Bret Baier: "Beh, una delle mie preoccupazioni è che, ironia della sorte, maggiore è il successo che hanno gli ucraini, maggiore è il rischio che Putin faccia qualcosa perché sta perdendo e deve salvare la faccia. E quindi il potenziale dell'utilizzo di un'arma nucleare, chimica, biologica o tattica potrebbe crescere di conseguenza".
Ore 08 - Convoglio Onu-Croce Rossa per nuova evacuazione civili da Mariupol
Un convoglio sostenuto dalle Nazioni Unite e dal Comitato Internazionale della Croce Rossa tenterà di lasciare Mariupol oggi, ha affermato il consiglio comunale in un post su Telegram, secondo quanto riporta la Cnn. “Ci sono buone notizie. Con il supporto delle Nazioni Unite e della Croce Rossa, oggi sono state concordate altre due località per collocare le persone nel convoglio di evacuazione che lascerà Mariupol", si legge nel post. Il convoglio raccoglierà i civili in diversi punti di raccolta intorno a Mariupol prima di portarli in due villaggi vicino alla città ucraina meridionale di Berdiansk, secondo il consiglio comunale. Le evacuazioni civili da Mariupol – che ha subito settimane di bombardamenti e attacchi aerei russi – sono state sospese domenica dalle autorità locali per “motivi di sicurezza”. Prima della pausa, circa 100 persone sono state evacuate con successo dalle acciaierie assediate dell'Azovstal. Secondo recenti stime, in città rimangono ancora circa 100mila civili.
Ore 07,30 - Civili evacuati dall'Azovstal oggi arrivano a Zaporizhia
I civili evacuati dalle acciaierie Azovstal a Mariupol dovrebbero arrivare oggi nella città di Zaporizhia, controllata dall'Ucraina, nell'ambito di uno sforzo guidato dalla Croce Rossa e dalle Nazioni Unite e coordinato con Russia e Ucraina. Lo riporta il Guardian. Un gruppo della centrale assediata, l'ultima resistenza dei combattenti ucraini a Mariupol, è arrivato anche nel villaggio di Bezimenne, nel territorio ucraino controllato dalla Russia.
Ore 07 - Gran Bretagna: "Russia ha perso un quarto delle unità militari"
Più di un quarto delle unità militari dedicate all'invasione russa dell'Ucraina sono state probabilmente rese "inefficaci al combattimento": lo ha affermato il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento dell'intelligence sul conflitto, riportato dal Guardian. Alcune delle unità più elitarie del Paese hanno subito i più alti tassi di abbandono, ha continuato il ministero, aggiungendo: "Probabilmente ci vorranno anni prima che la Russia ricostituisca queste forze". Secondo Londra, all'inizio del conflitto, la Russia ha impegnato oltre 120 battaglioni, circa il 65% della sua intera forza di combattimento di terra. È probabile che più di un quarto di queste unità sia stato reso inefficace al combattimento. Alcune delle unità più elitarie della Russia, comprese le forze aviotrasportate VDV, hanno subito i più alti livelli di logoramento.
Ore 06,50 - Visita di Biden a Kiev è "questione di tempo"
Il presidente della Commissione Intelligence della Camera degli Stati Uniti, Adam Schiff, ha dettagliato la discussione di circa tre ore che i membri della delegazione del Congresso a Kiev hanno avuto domenica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ha detto che pensa che "è solo questione di tempo" prima che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, visiti l'Ucraina. Lo riporta la Cnn. "Devo pensare che una visita presidenziale sia qualcosa in esame, è solo una questione di quanto presto sarà fattibile", ha detto Schiff alla Cnn. Schiff ha notato che la delegazione non ha discusso l'argomento durante la telefonata con Biden Sunday.
Ore 06,40 - Esplosioni a Belgorod
Due esplosioni sono avvenute nelle prime ore di oggi, lunedì 2 maggio, a Belgorod, regione della Russia meridionale al confine con l'Ucraina. Ad affermarlo, secondo quanto riporta Sky News, è Vyacheslav Gladkov, governatore della regione. "Non ci sono state vittime o danni", ha riferito Gladkov.
Ore 06,30 - Ieri sera bombardamenti all'Azovstal di Mariupol
Nella serata di ieri, domenica primo maggio, le forze russe hanno nuovamente bombardato l'acciaieria Azovstal di Mariupol subito dopo l'evacuazione di un gruppo di civili. Lo ha affermato un funzionario dell'esercito ucraino, il comandante di brigata della Guardia nazionale ucraina Denys Shlega, in un'intervista trasmessa in tv.
Ore 06,20 - Lavrov: "Zelensky, anche Hitler era ebreo"
"La nazificazione esiste, i membri del Battaglione Azov hanno sulla loro uniforme o anche in tatuaggi sul corpo svastiche, simboli dei battaglioni nazisti, delle SS, apertamente leggono e sostengono il Mein Kampf. Quando dicono 'che nazificazione può esserci se siamo ebrei?' non significa nulla: secondo me anche Hitler aveva origini ebree. Da tempo ormai sentiamo il popolo saggio ebreo che dice che i maggiori antisemiti sono proprio ebrei". Così il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un'intervista a 'Zona Bianca', su Rete 4, dopo che l'intervistatore aveva ricordato che Zelensky è ebreo.
Ore 06 - Lavrov: "Crimi a Bucha sono una fake"
Su Bucha "la verità è solo una: il 30 marzo i militari sono usciti da Bucha. Prima il sindaco ha detto che la città era tornata alla vita normale, poi dopo 3 giorni hanno cominciato a fare vedere questi morti. È talmente chiaro che è un fake". Così il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un'intervista a 'Zona Bianca', su Rete 4.
Ore 05,40 - Lavrov: "Zelensky ordini fine ostilità"
"Non vogliamo che Zelensky si arrenda, vogliamo che dia l'ordine di interrompere le ostilità e di lasciare tutti i civili". Così il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un'intervista a 'Zona Bianca', su Rete 4. "Zelensky può portare la pace se interrompe di dare ordini criminali ai propri battaglioni neonazisti e li obbliga a interrompere le ostilità", ha affermato Lavrov.
Ore 05,20 - Lavrov: "Sorpresi dal comportamento anti-russo dell'Italia"
"L'Italia è in prima fila tra coloro che non solo adottano sanzioni anti-russe ma anche promuove tutte le iniziative in questo senso. All'inizio è stata una sorpresa, ma adesso ci siamo abituati. Forse questa è la vera Italia. Mi sembrava che popolo italiano avesse approccio un po' diverso, rispetto a propria storeia, che sapesse distinguere il bianco dal nero". Così il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un'intervista a 'Zona Bianca', su Rete 4. "Alcune dichiarazioni di politici ma anche stampa italiani sono andate oltre le buone norme diplomatiche e anche giornalistiche. La nostra ambasciata ha inviato materiali a questo proposito e ha aperto un caso su violazione del diritto da parte di media italiani, non voglio ora approfondire questo aspetto. Io ovviamente ho un ottimo rapporto con il popolo italiano, non è questa la questione".
Ore 05 - Lavrov: "Russia non ha mai interrotto sforzi contro guerra nucleare"
"La Russia non ha mai interrotto gli sforzi per raggiungere accordi che garantiranno il non svilupparsi di una guerra". Così il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un'intervista a 'Zona Bianca', su Rete 4, rispondento alla domanda se una Terza guerra mondiale sia un rischio reale. "I media occidentali travisano ciò che viene detto dalle istituzioni russe", "quando travisano ciò che dico io ciò non fa onore ai giornalisti occidentali", ha aggiunto Lavrov, facendo poi riferimento a iniziative russe per evitare una guerra nucleare.
Mariupol, riprende oggi evacuazione civili da Azovstal