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Guerra in Ucraina, raid su Kiev. Ucciso generale russo, Biden: "Putin non può restare al potere". L'ira del Cremlino | Diretta, foto e video

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Ore 23.30 - Scholz, cambio di regime a Mosca non è obiettivo Nato 

Il cambio di regime in Russia non è "l'obiettivo della Nato, nè quello del presidente americano". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al canale televisivo Ard. "Ho avuto l'opportunità di parlare a lungo con lui alla Casa Bianca e abbiamo anche discusso di questi problemi", ha aggiunto.

 

Ore 22.30 - Zelensky, a Mariupol 2.000 bambini portati via da russi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l'assedio russo a Mariupol una "catastrofe umanitaria", affermando che le forze russe hanno portato via dalla città oltre 2.000 bambini.  Lo riporta la Cnn, citando l'intervista del presidente con giornalisti indipendenti russi. 

Ore 21.40 - Sirene ed esplosioni a Kiev e Leopoli

Ci sono notizie di sirene dei raid aerei e suoni di esplosioni che provengono da Kiev e Leopoli. E' quanto si legge sulla diretta del Guardian che cita il tweet di un giornalista che riporta esplosioni in lontananza nella capitale. E un altro tweet di una giornalista ucraina che dice che una ventina di minuti fa sono suonate le sirene dei raid aerei a Leopoli.

 

Ore 21.10 - Agli Oscar ci sarà un momento sull'Ucraina

La diretta degli Oscar di stasera avrà un momento dedicato all'Ucraina. "Sarà uno spazio onesto e sentito, come devono essere trattati questi difficili momenti", hanno detto al New York Times Regina Hall e Wanda Skyes, due delle tre presentatrici della "notte delle stelle" in onda sulla Abc.

Ore 20.15 - Zelensky: "Obbligare la Russia a uscire del tutto dall'Ucraina porterebbe alla terza guerra mondiale"

Secondo il presidente ucraino è impossibile costringere le forze russe ad uscire totalmente dal territorio ucraino: "Porterebbe alla terza guerra mondiale".

Ore 20 - Sito anti-Putin pubblica l'intervista "vietata" a Zelensky

Il sito russo di opposizione Meduza ha pubblicato l'intervista rilasciata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in videoconferenza al portale e ad altri media russi, che Mosca aveva diffidato dal trasmettere, minacciando conseguenze legali. "Questa non è solo una guerra. E' molto peggio", è il titolo del lungo colloquio, di cui viene anche pubblicato il video, della durata di circa un'ora e mezza.

 

Ore 19.40 - Zelensky: "Pronti a discutere di neutralità, ma con garanzie di sicurezza"

Il presidente ucraino conferma l'apertura sulla neutralità, purché ci siano garanzie di sicurezza (nelle settimane scorse si era parlato di Stati Uniti, Israele o Cina come garanti). E un accordo è possibile "solo se la Russia ritira le truppe".
 

Ore 19.30 - Zelensky: "Distruzione in Ucraina peggio delle guerre in Cecenia"

Secondo il presidente ucraino l'esercito russo sta devastando il suo Paese più di quanto abbia fatto in Cecenia. A proposito dei negoziati, ha detto che si discute anche dello status della lingua russa, mentre non vuole sentir parlare di "smilitarizzazione" e "denazificazione", che sono tra le richieste di Mosca.

Ore 19.10 - Kiev: Russi usano munizioni a grappolo a Dnipropetrovsk

Munizioni a grappolo nella regione di Dnipropetrovsk sono state usate oggi dalle forze armate della Federazione Russa, ignorando le norme del diritto umanitario internazionale. Lo ha denunciato l'Ufficio del procuratore generale, secondo cui è stato effettuato un lancio di granate a propulsione a razzo da lanciarazzi multipli Tornado-C.

 

Ore 18.40 - Zelensky accusa l’Occidente, "vi manca il coraggio"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato oggi l’Occidente di non aver abbastanza "coraggio" quando si tratta di aiutare l’Ucraina, ripetendo la sua richiesta di inviare aerei e carri armati a Kiev. Parlando in un nuovo video sui suoi canali social, Zelensky ha affermato che l’Occidente "gioca a ping-pong nel decidere chi dovrebbe mandare i jet". "Oggi ho parlato con i difensori di Mariupol. Sono in costante contatto con loro. La loro determinazione, il loro eroismo e la loro fermezza sono straordinarie. Se solo coloro che da 31 giorni stanno pensando come mandarci aerei e tank avessero l’1% del loro coraggio" ha aggiunto.

 

Ore 18.05 - Ieri lanciati 70 missili russi, numero record da inizio guerra
"Ieri, 26 marzo, gli occupanti russi hanno lanciato almeno 70 missili contro l’Ucraina, un numero record dall’inizio dell’invasione russa". Lo riporta il canale informativo Ucrainiska Pravda, citando The Insider. "La maggior parte di questi - riferisce il giornale - è stata abbattuta dalle difese ucraini solo otto missili hanno raggiunto i loro obiettivi. Il loro valore totale raggiunge i 340 milioni di dollari in costi di produzione diretti".

 

Ore 17.40 - Ucraina, controffensiva a Sumy, Kharkiv, Kiev e Kherson

Le forze armate ucraine hanno avviato operazioni di controffensiva negli oblast di Sumy, Kharkiv, Kiev e Kherson. Lo ha annunciato Oleksiy Arestovych, consigliere della presidenza ucraina, citato da Ukrinform. "Le nostre truppe hanno lanciato piccole operazioni tattiche ma di controffensiva negli oblast di Sumy e Kharkiv e le hanno proseguite negli oblast di Kyiv e Kherson. Cioè, stiamo intraprendendo una piccola controffensiva ", ha spiegato Arestovych.

 

Ore 17.20 - Borrell, l'Ue non cerca un cambio di regime di Russia

"Non ho sentito direttamente cosa ha detto Biden ma ho visto la posizione della Casa Bianca. Come Ue non stiamo cercando un cambio di regime, spetta ai cittadini russi decidere se lo vogliono. Quello che vogliamo nel caso della Russia è impedire che l'aggressione continui e questo è il nostro obiettivo: fermare la guerra di Putin contro l'Ucraina". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell citato da Sky News Arabia

 

Ore 17 - Kiev: "Nuovo round di negoziati in Turchia da domani al 30 marzo"

Un membro della delegazione ucraina, David Arahamiya, ha riferito che il prossimo round di negoziati con Mosca si terrà in Turchia dal 28 al 30 marzo. Lo riporta l'agenzia ucraina Ukrinform.

Ore 16,30 - Negli Usa Biden perde consensi

Il gradimento del presidente Joe Biden negli Usa è sceso al 40%, il livello più basso dall'inizio del suo mandato, secondo un nuovo sondaggio condotto da Nbc News. A gennaio era al 43%. Dalla rilevazione risulta inoltre che 7 statunitensi su 10 hanno poca fiducia nella capacità del presidente di affrontare l'invasione russa dell'Ucraina e 8 su 10 temono che la guerra aumenterà i prezzi del gas e forse porterà all'uso di armi nucleari. Il sondaggio è stato condotto tra il 18 e il 22 marzo, prima del viaggio in Europa di Biden.

 

 

Ore 16,20 - Russia blocca accesso a sito web Bild

In Russia l'ente regolatore di comunicazioni e media, Roskomnadzor, ha bloccato il sito web della testata tedesca Bild nell'ambito degli sforzi per controllare la comunicazione relativa all'Ucraina. Il regolatore ha riferito di avere bloccato il sito della Bild su richiesta della procura. Instagram e Facebook sono già stati bloccati in Russia dopo che Roskomnadzor aveva dichiarato che venivano usati per invitare alla violenza contro i soldati russi.

Ore 16 - Kiev: "Legalmente nullo il referendum annessione Lugansk a Russia"

La Russia "continua a provare a minare la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. Qualunque referendum fake nei territori temporaneamente occupati è legalmente nullo". Così il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, risponde all'annuncio fatto dal leader dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk nell'est dell'Ucraina, Leonid Pasechnik, che ha dichiarato che nel prossimo futuro si potrebbe tenere un referendum sull'annessione del territorio alla Russia. Lo riporta l'agenzia di stampa ucraina Unian.

Ore 15,30 - Bennett: "Israele è con l'Ucraina, fermiamo la guerra"

"Israele è con il popolo dell'Ucraina e continueremo i nostri sforzi per contribuire a ridurre le sofferenze e porre fine allo spargimento di sangue", "naturalmente stiamo facendo il possibile per contribuire agli sforzi per porre fine a questa guerra" e "facciamo questo mentre manteniamo stretto coordinamento con gli Stati Uniti e con i nostri partner europei". Così il premier israeliano, Naftali Bennett, parlando in conferenza stampa congiunta con il segretario di Stato Usa Antony Blinken.

Ore 15,20 - Zelensky parla con i media russi

 Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha rilasciato un'intervista telefonica a giornalisti russi per la prima volta dall'inizio della guerra e l'intervista - rilasciata a Meduza, Dozhd e Kommersant - è durata circa due ore. Lo riferisce la stessa emittente Meduza, aggiungendo che una versione senza tagli verrà pubblicata fra poche ore. Precisamente alla conversazione hanno partecipato Ivan Kolpakov di Meduza, Tikhon Dzyadko di Dozhd tv, lo scrittore e giornalista Mikhail Zygar e il corrispondente di Kommersant Volodymyr Solovyov.

Ore 15 - In Italia arrivati quasi 72mila profughi

Sono 71.940 le persone giunte finora in Italia: 37.082 donne, 6.661 uomini e 28.197 minori. Lo comunica il Viminale precisando che rispetto a ieri, l'incremento è di 1.156 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Ore 14,30 - Oltre 3,8 milioni di rifugiati hanno lasciato l'Ucraina

Sono saliti a oltre 3,8 milioni i rifugiati che hanno lasciato l'Ucraina per andare all'estero. Lo riferisce l'Unhcr, precisando che sono 3.821.049. La maggior parte sono ospitati dalla Polonia, precisamente 2.267.103. Gli altri rifugiati si trovano in: Romania, 586.942; Moldavia, 381.395; Ungheria, 349.107; Slovacchia, 272.012; Russia, 271.254; e Bielorussia, 6.341.

Ore 14 - Turchia: "Continueremo a fare il possibile per il cessate il fuoco"

"La Turchia continuerà a fare tutto il possibile per arrivare al più presto a un cessate il fuoco in Ucraina". Parola del ministro turco della Difesa, Hulusi Akar. Il ministro, citato dall’agenzia Anadolu, è intervenuto dal Qatar dove si trova in occasione del Forum di Doha.

Ore 13,40 - Residenti di Kherson danno fuoco a ufficio occupato dai russi

Nel corso della notte i residenti di Henichesk, centro dell’Ucraina situato nell’oblast di Kherson, hanno dato alle fiamme un ufficio di arruolamento militare occupato dall’esercito russo. Lo riferisce su Facebook il vicepresidente del consiglio regionale di Kherson, Sergey Khlan.

Ore 13,30 - Macron: "Nei prossimi giorni parlerò con Putin"

Emmanuel Macron ha fatto sapere che "domani o dopodomani" parlerà nuovamente con Vladimir Putin. L’obiettivo - secondo Macron, come riporta Bfmtv - è organizzare un’operazione di evacuazione di civili dalla città assediata di Mariupol.

Ore 13,20 - Zelensky: "Tutti devono sapere quello che sta succedendo"

"Chiunque sul pianeta deve sapere cosa sta facendo la Russia, in modo che la responsabilità per i crimini contro il popolo ucraino diventi inevitabile e il più severa possibile per l’esercito russo". Lo scrive su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky, a corredo di alcune fotografie di case, bus e quartieri distrutti dai bombardamenti.

Ore 13,10 - Macron: "Eviterei di chiamare Putin un macellaio"

Emmanuel Macron "non utilizzerebbe" le parole di Joe Biden per parlare di Vladimir Putin, definito un "macellaio". Bisogna evitare - secondo il presidente francese, come riporta Bfmtv - "l’escalation nelle parole e nelle azioni" dopo quattro settimane di guerra in Ucraina a seguito dell’invasione russa.

Ore 12,30 - A Kiev oltre 30 bombardamenti nelle ultime 24 ore

Oltre 30 bombardamenti di complessi residenziali e infrastrutture della regione di Kiev sono stati registrati nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto l’Amministrazione militare regionale di Kiev su Telegram, citato da Unian. "Durante l’intero periodo della guerra, distruzioni sono state registrate in 34 delle 69 comunità della regione, ovvero il 49,2%. In totale, più di 500 obiettivi", sottolinea la nota dell’Amministrazione.

Ore 12,20 - Papa Francesco: "Ripudiare la guerra, basta, tacciano le armi e si tratti per la pace seriamente"

"E' passato più di un mese dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, dall'inizio di questa guerra crudele e insensata, una guerra che rappresenta una sconfitta per tutti per tutti noi. C'è bisogno di ripudiare la guerra". Così Papa Francesco al termine dell'Angelus in piazza San Pietro. "Rinnovo il mio appello: basta! Ci si fermi, tacciano le armi e si tratti seriamente per la pace".

Ore 11,30 - Polizia: "Bombe a grappolo a Krasnohorivka"

"Gli occupanti russi hanno sparato a Krasnohorivka con munizioni a grappolo". Lo denuncia la Polizia ucraina sulla sua pagina Facebook. "Il nemico ha sparato dai lanciarazzi multipli Tornado-C nel settore residenziale di Krasnohorivka. Le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo vietate, che sono cadute in mezzo alle strade", si legge nel post della Polizia, che fa sapere di aver circondato la zona pericolosa, per neutralizzare gli ordigni esplosivi. "Secondo le informazioni preliminari, il tempo di distruzione degli ordigni può arrivare fino a 40 ore. Esortiamo i residenti della città a essere il più attenti possibile e a non avvicinarsi alle aree delimitate", avverte la Polizia ucraina, riferendo che "nella regione di Donetsk sono già stati segnalati casi di feriti derivanti dalla manipolazione di munizioni a grappolo".

Ore 11,20 - Leader Lugansk: "Referendum per annessione a Russia"

Il leader dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk nell’est dell’Ucraina, Leonid Pasechnik, ha dichiarato che nel prossimo futuro si potrebbe tenere un referendum sull’annessione del territorio alla Russia. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass. "Penso che nel prossimo futuro si terrà un referendum sul territorio della repubblica, in cui le persone eserciteranno il loro diritto costituzionale assoluto ed esprimeranno la loro opinione sul fatto di unirsi alla Federazione russa", ha detto Pasechnik.

 

 

Ore 11,10 - Blinken: "Nessuna strategia per cambio regime in Russia"

Gli Stati Uniti non hanno una strategia per un cambio di regime a Russia. Lo ha ribadito il segretario di Stato Antony Blinken, intervenendo sulla polemica sorta dopo le parole pronunciate ieri a Varsavia dal presidente Joe Biden e successivamente chiarite dalla Casa Bianca. "Credo che il presidente e la Casa Bianca ieri sera abbiano affermato che, molto semplicemente, il presidente Putin non può essere autorizzato a scatenare una guerra o ad aggredire l’Ucraina o chiunque altro", ha detto Blinken, parlando con i giornalisti a Gerusalemme. "Come sapete, e come ci avete sentito dire più volte, non abbiamo una strategia per un cambio di regime in Russia, o in qualunque altro posto".

Ore 11 - Liberato un centro abitato nella regione di Kharkiv

Nella regione di Kharkiv sarebbe stato liberato il centro abitato di Husarivka. Secondo quanto riporta il sito ucraino Nikvesti, circa 60 unità militari russe sarebbero state distrutte e sarebbero state uccisi circa cento soldati del personale effettivo.

Ore 10,50 - Mosca: "Abbiamo distrutto deposito di carburante a Leopoli"

La Russia afferma di aver distrutto ieri vicino a Leopoli una grande base di carburante usata per i rifornimenti ai militari ucraini. Secondo il generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa di Mosca citato dall’agenzia Tass, il sito "vicino a Leopoli" veniva utilizzato per i rifornimenti alle "truppe ucraine nelle regioni occidentali dell’Ucraina e vicino Kiev ed è stato distrutto con missili a lungo raggio e ad alta precisione" durante un attacco aereo.

Ore 10,40 - Arrestato uomo dopo attacco a Leopoli, sospettato di spionaggio

Un uomo è stato arrestato a Leopoli sul luogo di uno dei due attacchi con razzi che hanno colpito la città ieri perché sospettato di spionaggio. Lo riferisce il governatore della regione di Leopoli, Maksym Kozytskyy, aggiungendo che la polizia ha accertato che l’uomo aveva registrato il volo dei un razzo fino all’obiettivo e ha trovato sul suo cellulare foto di checkpoint della regione che aveva inviato a due numeri di telefono russi. I razzi hanno colpito un impianto di stoccaggio petrolifero e una struttura industriale non specificata, ferendo almeno cinque persone. Anche ore dopo gli attacchi, una fitta coltre di fumo e fiamme erano visibili sulle periferie di Leopoli.

 

 

Ore 10,30 - Kiev: "Russi distruggono depositi di combustibile e magazzini di alimenti"

La Russia ha iniziato a distruggere i depositi ucraini di combustibile e magazzini di alimenti. Lo ha detto Vadym Denysenko, consigliere del ministero degli Interni di Kiev, in dichiarazioni riportate dai media locali.

Ore 10,10 - Kiev stima più di 16mila militari russi morti

Ammonta a 16.600 uomini la stima di Kiev dei soldati russi morti dall’inizio del conflitto in Ucraina, in aumento di 200 rispetto a ieri. Il bilancio delle perdite russe, aggiornato a oggi e diffuso sul canale Telegram Ukraine Now, è di 582 carri armati, 1.664 veicoli corazzati, 121 aerei, 127 elicotteri e 1.144 auto e 7 navi distrutte. Secondo gli ucraini, Mosca avrebbe perso anche 294 sistemi di artiglieria, 93 lanciarazzi, 52 mezzi di difesa aerea, 4 lanciatori Otrk e 56 Uav. 

Ore 10 - Gran Bretagna: "Stop a sanzioni se Mosca ritira le truppe"

Le sanzioni imposte dal Regno Unito alla Russia per l’invasione dell’Ucraina possono essere cancellate solo con l’impegno di Mosca per un cessate il fuoco totale e un ritiro delle truppe. Lo ha detto la ministra britannica degli Esteri, Liz Truss, precisando che le sanzioni possono comunque essere reintrodotte in caso di una nuova aggressione. 

Ore 09,50 - Concordati due corridoio umanitari

Due corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili dalle zone di combattimento sono stati concordati per oggi. Lo riferisce la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk in un post su Telegram. I corridoi comprendono anche Mariupol, nella regione del Dontetsk, i cui cittadini sotto assedio potranno utilizzare i loro mezzi privati per raggiungere la città di Zaporizhzhia, a circa 250 chilometri di distanza. I civili in fuga da Rubizhne, nel vicino Luhansk, potranno invece raggiungere Bakhmut, a un’ottantina di chilometri di distanza.

Ore 09,40 - A Kharkiv 83 operazioni di soccorso. Spenti 46 incendi

A Kharkiv, nell’Ucraina orientale, i soccorritori hanno effettuato 83 operazioni per spegnere roghi e smantellare le macerie degli edifici distrutti. Lo riportano lo State Emergency Service of Ukraine (Ses) e la Direzione principale del Ses nella regione di Kharkiv. In particolare, i soccorritori di Kharkiv sono usciti a spegnere 46 incendi legati alla combustione di erba secca, foglie, canneti in aree aperte ed ecosistemi naturali. Un uomo di 62 anni è morto in uno di questi incendi nel distretto di Bohodukhiv.

Ore 09,30 - Kiev: "Mosca ha usato bombe a grappolo nel Donetsk"

Il ministero dell'Interno dell'Ucraina accusa le truppe russe di avere usato bombe a grappolo nella regione di Donetsk, nella zona residenziale di Krasnohorivka. Lo riporta l'agenzia di stampa ucraina Unian, aggiungendo che la polizia ha invitato i residenti a fare attenzione e non avvicinarsi alle munizioni.

Ore 09,20 - Uccisi 139 bambini

Sono 139 i bambini uccisi e più di 205 i feriti dal 24 febbraio, quando è iniziata l'invasione russa dell'Ucraina. Secondo l'ufficio del procuratore generale della Procura dei minori, citato dal Kyiv Independent, la maggior parte delle vittime infantili si è verificata negli oblast di Kyiv, Donetsk, Chernihiv, Mykolaiv, Luhansk, Zaporizhzhia, Kherson, Zhytomyr e Sumy.

Ore 09 - Gran Bretagna: Campo di battaglia a nord è statico

Il campo di battaglia in tutta l'Ucraina settentrionale rimane in gran parte statico, con contrattacchi locali ucraini che ostacolano i tentativi russi di riorganizzare le loro forze. Lo riferisce il ministero della Difesa britannico in un tweet di aggiornamento del rapporto di intelligence.

Ore 08,30 - Intelligence Gran Bretagna: Russi cercano di accerchiare truppe a est

Le forze russe sembrano concentrare i loro sforzi per tentare l'accerchiamento delle forze ucraine direttamente di fronte alle regioni separatiste nell'est del paese, avanzando dalla direzione di Kharkiv nel nord e Mariupol nel sud. Lo riferisce il ministero della Difesa britannico in un tweet di aggiornamento del rapporto di intelligence.

Ore 08,20 - Mosca ha trasferito 40mila ucraini in Russia

Gli invasori russi hanno evacuato circa 40.000 ucraini dalle zone di guerra in Ucraina. Sono stati trasferiti in profondità nei territori occupati o direttamente in Russia. Lo ha annunciato il ministro della reintegrazione dei territori occupati Iryna Vereshchuk, secondo quanto riferisce Ukrinform.

Ore 08 - Ucciso generale russo, il settimo durante il conflitto

Il generale russo Yakov Rezantsev è stato ucciso in un attacco vicino alla città meridionale ucraina di Kherson. La conferma dell’uccisione è arrivata dal ministero ucraino della Difesa citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell’esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.

 

 

Ore 07,40 - Nuovo raid su Kiev

L’ufficio del procuratore in Ucraina segnala un nuovo attacco russo nei pressi di Kiev nelle scorse ore, in cui quattro persone sono state ferite, compreso un bambino. Lo riferisce il Kyiv Independent. Il raid ha colpito la cittadina di Boyarka , a circa 20km a sud-est della capitale ucraina.

Ore 07,30 - Sindaco Mariupol: "Russi vogliono cancellarci dalla faccia della terra"

Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, accusa la Russia di cercare di "cancellare" questa città ucraina assediata "dalla faccia della terra". In dichiarazioni all’agenzia ucraina Unian ha puntato il dito contro i militari russi per "azioni spietate" contro gli abitanti della città. "Non hanno ordini di proteggere nessuno - ha detto - Il loro compito è semplicemente cancellare la città dalla faccia della terra, anche i suoi abitanti". 

Ore 07 - Ucraina riconquista città ad est di Kharkiv

Ha portato alla riconquista di diverse località un contrattacco ucraino scattato venerdì a est della città di Kharkiv. Lo riporta la Cnn che cita fonti governative locali e che precisa di aver verificato un video che mostra truppe ucraine che hanno il controllo di Vilkhivka, a circa 32 chilometri dal confine russo nel nordest dell’Ucraina. Secondo Oleg Synegubov, governatore di Kharkiv, varie aree intorno a Malaya Rogan sono state riprese dalle forze ucraine. Si tratta di zone che si trovano a circa 20 chilometri da Kharkiv.

Ore 06 - Biden: "Putin non può restare al potere". Casa Bianca sorpresa dalle parole

I funzionari della Casa Bianca sono stati colti di sorpresa dalle parole di Joe Biden: nel discorso pronunciato a Varsavia non c’era nessun riferimento al fatto che Vladimir Putin non potesse restare al potere. Il presidente americano lo ha detto a braccio. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti.