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Morta Antonia Terzi, prima donna ingegnere in Ferrari: fatale un incidente stradale in Inghilterra

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Addio ad Antonia Terzi, la prima donna ingegnere in Ferrari è morta in Inghilterra a causa di un incidente stradale. Un epilogo crudele e beffardo per la donna di 50 anni originaria di San Felice sul Panaro, nel Modenese. Una leggenda del circus considerato che fu anche una delle prime donne in assoluto a lavorare nel mondo della Formula 1. Laureatasi in ingegneria aerodinamica, la scuderia di Maranello se l'accaparrò giovanissima negli anni di Jean Todt e Michael Schumacher alla Rossa.

 

 

Anni intensi quelli alla Ferrari, ricchi di idee e successi in cui fu spesso e volentieri in prima linea e mai dietro le quinte. Sbigottito e spaesato rimaneva così chi la intravedeva nel box con le sue cuffie e la sua aria competente sempre presente all’appello racconta la Gazzetta Non passò inosservata neanche agli occhi della Williams che presto la strappò a Maranello. Antonia allora aveva 31 anni e tante idee nel suo serbatoio: la più emblematica fu quella del muso a tricheco, visto sulla FW26 nel 2004 con Juan Pablo Montoya e Ralf Schumacher. 

 

 

La seconda parte della sua carriera dopo la fortunata e lunga parentesi in F1 - anche un'esperienza alla Dallara - fu dedicata alla ricerca con una cattedra in ingegneria in Olanda. Il superbus, mezzo da 23 posti in fibra di carbonio e un’iconica apertura ad “ali di gabbiano” fu il suo ultimo regalo al mondo dei motori: una creatura da 250 chilometri all’ora che magari presto sfreccerà anche nelle nostre strade. Nelle prossime settimane si sarebbe dovuta trasferire in Australia, chiamata dall’Università di Canberra. Poi proprio la strada e le automobili l'hanno tradita.