
Gran Bretagna, donne in piazza contro lo spiking e lo stupro nelle discoteche. Boicottati i locali notturni

Molte donne, all'incirca migliaia come riportato dall'Indipendent, hanno deciso di dire basta allo spiking: le donne sono scese in piazza protestando in alcune città universitarie della Gran Bretagna come Bristol, Birmingham e Nottingham, boicottando quindi discoteche, locali notturni e alcuni pub aperti la notte contro il fenomeno della somministrazione di droga a vittime inconsapevoli che poi vengono violentate.
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Una pratica, che finora riguardava i drink con la cosiddetta droga dello stupro, recentemente resa ancora più allarmante dall'uso di siringhe o comunque di aghi, conficcati nelle gambe o nella schiena, che iniettano la droga e stordiscono le vittime mentre ballano o comunque sono nella folla, in un Paese nel quale il distanziamento sociale (come confermato pure dal continuo aumento dei contagi da Covid) non è più praticato.
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Il fenomeno, hanno riportato i media, sta aumentando con il ritorno dei giovani alla vita accademica in presenza e alla vita notturna dei centri universitari. La polizia a livello nazionale ha registrato almeno 198 casi confermati di spiking di bevande alcoliche e altri 24 tramite l'uso di aghi. Una pratica che quindi ha portato le donne a scendere in piazza per portare l'attenzione su questa nuova allarmante pratica.
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