
Bernard Tapie, come è morto l'imprenditore e politico ex presidente del Marsiglia che vinse la Coppa Campioni contro il Milan

L'imprenditore francese Bernard Tapie è morto. Aveva 78 anni. Era malato di cancro dal 2017 e le sue condizioni negli ultimi mesi erano peggiorate. "Dominique Tapie e i suoi figli annunciano con infinito dolore la morte di suo marito e del loro padre, Bernard Tapie, questa domenica 3 ottobre alle 8.40, a causa di un cancro", hanno riferito i familiari in una nota inviata all’emittente televisiva Bfmtv. La famiglia ha precisato che Tapie "ha espresso il desiderio di essere sepolto a Marsiglia, la sua città del cuore".
Morto il campione di handbike Andrea Conti, fatale lo schianto con un'auto: aveva 50 anni e vinto tre volte il Giro d'Italia
Ma chi era Tapie? Direttore di azienda, proprietario di Adidas, dell’Olympique Marsiglia, deputato, eurodeputato, ma anche conduttore televisivo, cantante e attore, Bernard Tapie ha vissuto diverse vite e molti colpi di scena, con un passato anche in carcere. Coinvolto in diversi scandali legali, è stato condannato per corruzione, manomissione di testimoni ed evasione fiscale e ha trascorso 165 giorni dietro le sbarre. Nel 2016 aveva una fortuna stimata in 150 milioni di euro ed era tra i 400 imprenditori più ricchi al mondo. Tuttavia, Bernard Tapie era partito dal nulla. Nipote di un ferroviere, figlio di un operaio e di una badante, era nato nel 1943 a Parigi.
Zamparini e la morte del figlio Armando: "Tragedia infinita, gli ho mandato un sms giovedì ma non ha mai risposto"
In Italia era particolarmente conosciuto perché agli inizi degli anni Novanta con il suo Marsiglia vinse una Coppa dei Campioni battendo in finale il Milan nel 1993. Una grande epopea quella del Marsiglia che con Tapie presidente (acquistò il club nel 1986 quasi contemporaneamente a Berlusconi) visse un lungo periodo d'oro aggiudicandosi quattro campionati consecutivi dal 1989 al 1992, una Coppa di Francia nel 1989 oltre alla Coppa dei Campioni. Nel 1994 la caduta: Tapie venne coinvolto nell'Affaire Va-Om, uno scandalo di corruzione che gli costò una squalifica dalla Federcalcio francese e, a livello penale, una condanna a due anni di prigione. Tornò al Marsiglia come direttore sportivo tra il 2000 e il 2001. Tapie, proprietario dell’Adidas dal 1990 al 1993, è stato molto attivo anche in campo politico: iscritto al Partito Socialista, è stato deputato dal 1993 al 1996 e ministro delle città durante la presidenza Mitterrand.
Libero De Rienzo, indagini concluse: morto per overdose di eroina