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Covid, Gran Bretagna sperimenta immunizzazione con due vaccini diversi

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Due vaccini diversi per ottenere l'immunizzazione dal Covid. E' possibile? La risposta potrebbe arrivare da uno studio avviato nel Regno Unito per verificare l'efficacia della copertura con due vaccini differenti anziché uno solo come avviane attualmente per la prima dose e il richiamo. Secondo quanto riporta la Bbc, lo studio - denominato 'Com-Cov' - è gestito dal National Immunisation Schedule Evaluation Consortium e coinvolge oltre 800 volontari in Inghilterra di età superiore ai 50 anni. Si sta tentando di capire se è possibile avere una prima dose di un vaccino senza per forza fare il richiamo con lo stesso siero. L'idea è quella di avere una maggiore flessibilità nella campagna di immunizzazione e di affrontare potenziali interruzioni delle forniture con maggiore tranquillità.

Intanto continua il dibattito sui vaccini. "Per il vaccino russo anti-Covid Sputnik, la pubblicazione apparsa giorni fa su The Lancet è significativamente interessante". È quanto detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), intervenuto a Buongiorno su Sky Tg24. "Io credo - ha spiegato - che ci dobbiamo accostare a ogni  vaccino con un atteggiamento che definirei laico, cioè valutare quello che è il profilo di sicurezza ed efficacia attraverso analisi rigorose, come quelle che garantiscono l’autorità regolatoria europea e quella italiana, e fare valutazioni sulle pubblicazioni scientifiche che verranno a essere prodotte".

 

Parole simili a quelle pronuciate dal viceministro dalla salute, Pierpaolo Sileri, intervenuto alla trasmissione "L’Italia s’è desta" su Radio Cusano Campus parlando dei problemi che si stanno riscontrando sul piano vaccinale a causa dei problemi nelle forniture: "Si sta guardando al vaccino russo perché c’è un’esigenza crescente di rendere rapida la vaccinazione, anche per non incorrere nel rischio che si generino altre varianti. Prima si vaccina la popolazione mondiale, prima ne usciamo. Se ci sono altri vaccini efficaci e sicuri, ben venga la loro approvazione".