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Francia, autista del bus trucidato dai passeggeri che si rifiutano di indossare le mascherine

Orrore a Bayonne, già eseguiti due arresti per omicidio volontario. Altri due denunciati.

Pietro Paolo Savini
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L'autista del bus richiama i passeggeri: "Indossate la mascherina o vi facci scendere". Ma i passeggeri non ci stanno, si scagliano contro di lui e lo massacrano di botte fino ad ucciderlo.

E' accaduto nei giorni scorsi in Francia ma la notizia si è appresa soltanto nella mattinata di oggi, 11 luglio 2020, e il Paese d'Oltralpe ora è sotto choc. Trucidare una persona per un fatto del genere, vista la situazione mondiale a causa del Coronavirus, è ritenuta un'aggravante ingiustificabile . La giustizia «punirà gli autori di questo odioso crimine», ha detto su Twitter il nuovo primo ministro Jean Castex, dopo che l’autista, aggredito domenica scorsa, è spirato ieri sera in ospedale. Diversi esponenti politici di tutti i partiti politici hanno espresso la loro indignazione. L'autista Philippe Monguillot, 59 anni, è stato picchiato con «estrema violenza» dopo aver intimato a tre persone salite a bordo del bus che conduceva di indossare la mascherina e chiesto di controllare il biglietto di un altro, ha riferito la procura di Bayonne, la città vicino al confine spagnolo dove sono avvenuti i fatti. Due giovani di 22 e 23 anni, già noti alla polizia, sono stati arrestati con l’accusa di omicidio volontario. Altri due, sulla trentina, dovranno rispondere del reato di «mancata assistenza a persona in pericolo». Il nuovo ministro dell’interno Gerald Darmanin è atteso oggi a Bayonne. In città si è svolta giovedì una marcia di solidarietà a cui hanno partecipato 6mila persone. In testa al corteo vi erano la moglie di Monguillot e le tre figlie.

Pietro Paolo Savini