
Coronavirus, salgono i morti. Guerra delle cifre, studio: "Numero dei casi reali è 100 volte i dati ufficiali"

Coronavirus, i dati ufficiali del governo parlano di quasi 12mila casi di contagio, con almeno 259 vittime. Fino allo scorso 25 gennaio Pechino aveva fatto sapere che i casi accertati di contagio ammontassero a 761. Per approfondire leggi anche: Coronavirus: italiano decide di restare a Wuhan (video) Uno studio realizzato proprio nei giorni scorsi dà altri dati. Da molti definiti "complottisti", comunque mettono in luce dati che creano allarme: il virus si diffonde molto più rapidamente del previsto e il governo cinese avrebbe sottovalutato il pericolo, diffondendo anche dati al ribasso. A realizzare questo studio sono stati alcuni ricercatori dell'università di Hong Kong, dove i rapporti con la Cina, specialmente negli ultimi mesi, non sono idilliaci, ma a dare autorevolezza allo studio è la rivista medica in cui è stato pubblicato, The Lancet. Lo studio - secondo quanto riferito - si basa su un modello scientifico particolare, secondo il quale i reali casi di contagio sarebbero pari a circa 100 volte quelli ufficializzati dal governo cinese: questa notizia è riportata anche da Business Insider. Secondo lo studio, infatti, il Coronavirus in Cina avrebbe colpito, al 25 gennaio, quasi 76mila persone, a fronte di un bilancio ufficiale che parlava di 761 casi di contagio. Lo stesso modello scientifico su cui si basa lo studio, inoltre, - riferisce leggo.it - ha permesso di calcolare che la diffusione del virus tende a raddoppiarsi ogni 6.4 giorni: in pratica, il contagio potenzialmente può raddoppiare ogni settimana. Proprio in base allo studio, i ricercatori di Hong Kong hanno anche stimato che, nella sola area metropolitana di Wuhan (19 milioni di abitanti) i casi sarebbero circa 152mila, decisamente più dei 12mila in tutta la Cina dichiarati da Pechino.