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A Foligno il Pd elegge due consiglieri, Spoleto "tradita" si affida a Ricci

Donatella Porzi

Andrea Niccolini
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Elezioni regionali: a Foligno e comprensorio netta maggioranza per Catiuscia Marini e ben due candidati del Pd eletti in consiglio regionale; a Spoleto invece vittoria di Claudio Ricci con quasi due punti di distacco sulla governatrice rieletta. Foligno. Catiuscia Marini ottiene il 41,46 per cento dei voti contro il 37,2 di Claudio Ricci. Il Pd prende il 36,8 per cento dei voti e Luca Barberini è campione di preferenze (2.406), secondo più votato in tutta la regione ed eletto di corsa. Dal comprensorio arriva la candidata più votata in assoluto: Donatella Porzi (908). Resta invece fuori dal consiglio regionale, nonostante le 1.385 preferenze, la folignate Rita Zampolini. Luca Barberini è accreditato come uno degli assessori “forti” della seconda legislatura-Marini. Fuori l'altro folignate Mario Bravi, che nel suo Comune non è andato oltre i 726 voti personali. Che sommati a quelli ottenuti in tutto il resto della regione non gli sono stati sufficienti per essere eletto a palazzo Cesaroni. Spoleto. La scelta del Pd di non candidare nessun esponente della città del festival è stata pagata a caro prezzo. Qui infatti Claudio Ricci ha ottenuto il 41,2 per cento staccando di 2 punti la governatrice Marini (39,3). Non una sorpresa, a dire la verità, visto che un anno fa il centrosinistra a Spoleto veniva costretto a fare le valigie e lasciare il municipio conquistato dal candidato del centrodestra, Fabrizio Cardarelli. Forse, ma è solo un'ipotesi, nella giunta che la presidente Marini dovrà comporre verrà riservato un posto a uno spoletino, proprio per riparare all'affronto che la città è stata costretta a subire quando gli è stata negata la presenza nella lista Pd di un candidato locale.