
Isee, come cambia: con la riforma possedere una casa di proprietà conterà meno

L'Isee potrebbe essere rivisto a stretto giro dal nuovo governo, che sarebbe pronto a portare avanti il dossier già aperto nel corso della scorsa legislatura. L'intento sarebbe quello di rendere l'indicatore più realista, evitando dunque che molte famiglie vengano penalizzate nell'accesso all'assegno unico.
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In molti casi il possesso di un immobile si è rivelato essere un vero e proprio ostacolo. Il governo potrebbe dunque agire alla luce delle criticità emerse, apportando una serie di cambiamenti rispetto all'impianto originale. Il piano di azione poggia le proprie basi su un binario ben preciso: far pesare molto meno gli immobili di proprietà della famiglia. Infatti l'Isee aumenta quando una famiglia possiede più immobili.
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Da qui la possibilità di rivedere l'elemento che in diverse circostanze non rispecchia fedelmente il calcolo dell'Isee reale. Con l'intervento si vorrebbe rendere l'indicatore più affidabile e coerente all'effettiva condizione economica delle famiglie, evitando così che possano esserci casi clamorosi in cui viene negato l'accesso a bonus e agevolazioni. Anche perché, come fa notare il sito Money.it, in più di qualche situazione si tratta di proprietà che non comportano entrate economiche. L'ipotesi sul tavolo del governo potrebbe portare a una riduzione dell'indicatore e, allo stesso tempo, a un aumento di bonus e prestazioni percepite.
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