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Coldiretti, allarme semine a causa della siccità. Mosche e zanzare come in estate

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Il caldo record ha fatto scattare l’allarme siccità fuori stagione per le semine autunnali dei cereali come il grano con le piogge che non sono state sufficienti e gli imprenditori agricoli che stanno intervenendo addirittura con irrigazioni di soccorso per non compromettere i raccolti. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al gran caldo anomalo su tutta la Penisola in un 2022 che si classifica peraltro fino a ora in Italia come il più caldo mai registrato dal 1800 con una temperatura addirittura superiore di quasi un grado (+0,96 gradi) rispetto alla media storica ma si registrano anche precipitazioni ridotte di 1/3 pur se più violente secondo Isac Cnr nei primi 9 mesi dell’anno.

Preoccupa la prospettiva di una novembrata di halloween con il caldo che - sottolinea la Coldiretti - sta provocando l’allungamento della fase vegetativa delle piante con il rischio di far ripartire le fioriture, con il pericolo di esporle ai danni di un prevedibile successivo abbassamento delle temperature e la conseguente diminuzione del potenziale produttivo delle coltivazioni. Ma nelle campagne gli effetti si fanno sentire anche - precisa la Coldiretti - per i parassiti che sono rimasti attivi con le temperature miti e attaccano più facilmente le colture ancora in campo, come avviene peraltro nelle città dopo sono ancora diffuse zanzare e mosche.

Una conferma del cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione che - continua la Coldiretti - si manifesta con una più elevata frequenza di episodi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che quest’anno - conclude la Coldiretti - superano già i 6 miliardi di euro dall’inizio dell’anno, pari al 10% della produzione nazionale.