
La guerra in diretta. Ancora missili su Dnipro. Kiev teme attacchi dalla Bielorussia. Primo soldato russo a processo: rischia l'ergastolo | Foto e video

Ore 20 - Di Maio: "Invasione russa ha provocato guerra mondiale del pane"
L'invasione russa dell'Ucraina sta scatenando una "guerra mondiale del pane". Lo sottolinea il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in missione al Palazzo di Vetro dell'Onu, per partecipare ad una conferenza ministeriale sulla sicurezza alimentare, voluta dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken. A seguito del conflitto, dice Di Maio, il prezzo del grano sta crescendo e nel corso della conferenza Onu, spiega, si cercherà di costruire insieme al segretario generale Guterres, ai paesi partner e alla Turchia la messa a punto di un "piano di lavoro" per un "corridoio sicuro" che consenta al grano ucraino di lasciare i porti, boccati a causa della guerra, e riportare questo prodotto sul mercato globale. Il grano russo e ucraino, spiega Di Maio in un incontro con la stampa presso la Missione italiana all'Onu, per alcuni Paesi africani rappresenta il "90-100%" del fabbisogno. L'insicurezza alimentare a livello globale generata dal conflitto è un fattore di "instabilità" che tra i suoi effetti indiretti potrebbe avere un "incremento dei flussi migratori".
Ore 19,30 - Di Maio: "Guerra non finirà a breve"
La guerra in Ucraina "potrebbe durare oltre un anno" e "non si ha la percezione che possa finire a breve". Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nel corso di un incontro con la stampa presso la Missione italiana all'Onu, a New York. La fine del conflitto, prosegue Di Maio, "dipende anche da quanto noi, come comunità internazionale e Unione europea ci impegneremo per pace". La Ue, dice il ministro, è la "forza gentile del mondo" e, in veste di "capo della diplomazia globale", ha "l'onere di assumere un'iniziativa di pace" per porre fine al conflitto in Ucraina.
Ore 19 - Erdogan: "Non possiamo dire sì a Svezia e Finlandia nella Nato"
Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha affermato che la Turchia "non dirà di sì" all'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato finché i due paesi "continueranno a sostenere i gruppi terroristici" che rappresentano una "minaccia diretta" per la sicurezza nazionale del paese. Lo riportano i media turchi. "La Nato è un'alleanza per la sicurezza e la Turchia non sarà d'accordo nel metterla a repentaglio - aggiunge - è controverso per i paesi sostenere il terrorismo e aspettarsi la nostra approvazione". Secondo il leader di Ankara "la nostra unica aspettativa dagli alleati della Nato è prima di tutto capire la nostra sensibilità, rispettarla e infine sostenerla". Il presidente turco ha rimarcato il "sostegno" di Svezia e Finlandia ai "terroristi del Pkk" chiedendo l'estradizione di trenta persone fino a ora rifiutata dai paesi baltici.
Ore 18,30 - Mosca: "Occidente smetta spaventare persone con minaccia chimica inesistente"
La Russia chiede ai "circoli politici occidentali" di smettere di intimidire la loro opinione pubblica con una "minaccia chimica" russa inesistente. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. Lo riporta la Tass.
Ore 18 - Michel: "Putin ha già perso questa guerra"
"Putin è già il perdente in questa guerra. Il Cremlino si è infatti sbagliato di grosso: sulle proprie capacità militari, sulla forza della resistenza ucraina, sulla determinazione e l'unità europea. Ha rinvigorito la Nato, che sarà ampliata". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, alla plenaria del Comitato economico e sociale europeo.
Ore 17,10 - Comune Mariupol: "Bombe sull'Azovstal, rischio disastro in mar d'Azov"
I bombardamenti russi sull'impianto Azovstal rischiano di provocare un disastro ambientale nel mar d'Azov visto che, all'interno dell'impianto metallurgico, ci sono impianti che trattengono al loro interno idrogeno solforato. Lo spiega il comune di Mariupol. "Il bombardamento di Azovstal potrebbe danneggiare una struttura che trattiene decine di migliaia di tonnellate di soluzione concentrata di idrogeno solforato. La fuoriuscita di questo liquido ucciderà completamente la flora e la fauna del Mar d'Azov", si legge. Il sindaco Vadym Boychenko ha chiesto l'ammissione immediata all'impianto di esperti internazionali per "studiare la situazione e prevenire una catastrofe ambientale di livello mondiale".
Ore 17 - Zelensky vede Shevchenko
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato l'ex stella del Milan, Andriy Shevchenko, postando su twitter una foto che li ritrae insieme. Il popolare calciatore vive attualmente a Londra. "Andriy ha guadagnato fiducia nell'arena internazionale e ora ha una missione importante: raccontare al mondo gli eventi in Ucraina e usare la sua autorità per aumentare gli aiuti", ha scritto Zelensky. "Rappresento l'Ucraina nell'arena calcistica internazionale da molti anni ma oggi, quando il mio paese soffre per la guerra, la mia priorità non è il calcio, ma aiutare - gli ha fatto eco l'attaccante - farò tutto il possibile per aumentare la consapevolezza dei bisogni dell'Ucraina e per contribuire alla nostra vittoria".
Ore 16,50 - Farnesina: "Da diplomatici espulsi pieno rispetto Convenzione Vienna"
"L’Italia prende atto della decisione della Federazione russa di espellere 24 membri delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane e dell’Ufficio Ice nella Federazione russa. Il personale oggetto del provvedimento ha sempre esercitato le proprie funzioni nel pieno rispetto della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche". È quanto si legge in una nota della Farnesina. "Nel ribadire la ferma condanna per l’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione russa - prosegue la nota - l’Italia chiede con forza un immediato cessate il fuoco che ponga fine alle sofferenze della popolazione civile e garantisca l’avvio di negoziati concreti per una soluzione politica e sostenibile del conflitto".
Ore 16,40 - Troppi media, udienza soldato russo aggiornata a domani
L'udienza del soldato russo 21enne Vadim Shishimarin è stata aggiornata a domani perché troppi membri dei media stavano affollando l'aula del tribunale di Kiev, dove si tiene il primo processo per crimini di guerra in Ucraina. Lo riporta la Cnn. Shishimarin è accusato di aver ucciso un civile disarmato di 62 anni nella regione ucraina di Sumy il 28 febbraio, secondo l'ufficio della procuratrice generale ucraina. Il soldato russo si è detto "pienamente" colpevole quando gli è stato chiesto come si dichiarasse. È apparso con una felpa grigio-blu e la testa rasata in un box di vetro nell'aula gremita del tribunale di Kiev, di fronte a dozzine di telecamere. Ha rifiutato di parlare quando gli è stato chiesto dal tribunale. La Russia ha affermato di non avere ancora dettagli sul caso di Shishimarin in Ucraina e di considerare le accuse "inaccettabili", "oltraggiose" e una "messa in scena", secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Non abbiamo ancora informazioni su questo caso. E anche la capacità di fornire assistenza è molto limitata a causa dell'assenza della nostra missione diplomatica" in Ucraina, ha detto Peskov, "ma ancora una volta lo ripeto, non ho alcuna informazione su questo caso". Alla domanda sulla posizione del Cremlino sulle accuse di crimini di guerra presumibilmente commessi dall'esercito russo in Ucraina, Peskov ha affermato che le accuse erano "inaccettabili" e ha affermato che la maggior parte erano "incidenti inscenati".
Ore 16,30 - Russia: "Kiev fa di tutto per ostacolare evacuazione Azovstal"
"Il regime di Kiev sta facendo di tutto per garantire che i civili, il personale militare e i militanti restino ad Azovstal e non se ne vadano". Lo ha detto in un briefing la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Lo riporta la Tass. Zakharova ha poi precisato che la Russia, fornisce assistenza medica a tutti i feriti, "che siano civili o militari". -
Ore 16,20 - Mosca: "Occidente arma Kiev per prolungare conflitto"
"L'Occidente continua a fornire ingenti quantità di al regime di Kiev. Consideriamo questo un sostegno diretto ai neonazisti nel tentativo di prolungare il più possibile le ostilità". Lo ha affermato mercoledì in un briefing la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Lo riporta la Tass. Secondo Zakharova, "le consegne ammontano a miliardi di dollari, un importo paragonabile ai budget militari dei grandi stati".
Ore 16,10 - Mosca: "Crisi mercato alimentare colpa Occidente"
La crisi nel mercato alimentare mondiale "è principalmente legata agli errori delle politiche economiche e agrarie dei paesi occidentali". Lo ha la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Lo riporta la Tass. "L'Occidente dimentica che i fenomeni di crisi del mercato alimentare mondiale sono collegati, in primo luogo, con gli errori di calcolo nelle politiche macroeconomiche, energetiche e agricole dei paesi occidentali", ha affermato.
Ore 16 - Mosca: "Difficoltà, ma operazione militare sarà completata"
"Nonostante tutte le difficoltà esistenti, l'operazione militare speciale sarà completata e i suoi compiti, tra cui la smilitarizzazione e la denazificazione dell'Ucraina, la protezione delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, saranno completamente raggiunti". Lo ha affermato il vicesegretario del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Rashid Nurgaliyev, in un incontro a Mosca con i capi delle missioni diplomatiche di Stati esteri, citato da Tass.
Ore 15,45 - Ue lancia Recovery plan per Kiev per riforme e ricostruzione
Per sostenere il piano di ricostruzione, la Commissione europea propone di istituire lo strumento "RebuildUkraine" come principale strumento giuridico per il sostegno dell'Unione europea, attraverso un mix di sovvenzioni e prestiti. Sarebbe incorporato nel bilancio dell'Ue - spiega la Commissione - garantendo così la trasparenza, la responsabilità e la sana gestione finanziaria di questa iniziativa, con un chiaro collegamento agli investimenti e alle riforme. Si baserebbe sull'esperienza dell'UE nell'ambito del meccanismo per la ripresa e la resilienza, ma si adatterebbe alle sfide senza precedenti della ricostruzione dell'Ucraina e dell'accompagnamento nel suo percorso europeo. Lo strumento stesso avrebbe una struttura di governance specifica che garantisce la piena titolarità dell'Ucraina.
Ore 15,30 - Mosca: "Non ci sono truppe russe a Kherson"
"Non ci sono unità di truppe russe a Kherson". Lo ha affermato mercoledì in un briefing la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Lo riporta la Tass. "Il 16 maggio, i nazionalisti ucraini hanno attaccato le aree residenziali di Kherson. Non ci sono truppe russe a Kherson, cosa di cui la parte ucraina è ben consapevole, il che significa che il colpo è stato deliberatamente inferto alla popolazione civile in rappresaglia per aver sostenuto le azioni della Russia", ha affermato.
Ore 15,15 - Finlandia, stop a gas russo entro il weekend
Il flusso del gas russo verso la Finlandia "potrebbe interrompersi entro il fine settimana, venerdì o sabato". Lo ha fatto sapere Gasum, l'azienda del gas finlandese. Lo riporta il quotidiano Helsingin Sanomat.
Ore 15 - Soldato russo accusato di crimini di guerra si dichiara colpevole
Nel primo processo per crimini di guerra in Ucraina, in corso a Kiev, Vadim Shishimarin, soldato russo di 21 anni, si è dichiarato colpevole in tribunale di aver ucciso un civile nella regione di Sumy. La corte dovrà interrogare non solo Shishimarin, ma anche un altro russo che era con lui al momento dell'omicidio di un 62enne. Lo riportano i media ucraini.
Ore 14,45 - Zelensky: "Russi carnefici ma ci riprenderemo le nostre terre"
"Nel 1944, espellendo i tartari di Crimea dalla loro terra, gli allora carnefici erano convinti che nessuno degli sfollati sarebbe tornato a casa in Crimea. Ora, cercando di occupare l'Ucraina e distruggere le nostre vite, anche gli attuali carnefici del popolo erano convinti che avrebbero avuto successo e che non saremmo sopravvissuti. E siamo sopravvissuti. E stiamo lottando per tornare in ogni angolo della nostra casa". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky nel giorno della memoria delle vittime del genocidio del popolo tartaro di Crimea.
Ore 14,30 - Distrutta sinagoga a Mariupol
I russi hanno distrutto una sinagoga a Mariupol. Lo ha scritto su Telegram Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco della citta portuale. "I 'liberatori' russi stanno distruggendo tutto sul loro cammino e hanno già superato i nazisti nel numero di crimini di guerra. Come i tedeschi durante la Seconda guerra mondiale, stanno distruggendo gli edifici della comunità ebraica. A Mariupol, l'esercito russo ha distrutto l'edificio della vecchia sinagoga. Veri barbari di oggi!", ha scritto.
Ore 14,15 - Onu: "Uccisi 3.700 civili"
L'Ufficio dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) afferma che 3.752 civili sono stati uccisi in Ucraina da quando la Russia ha invaso il Paese il 24 febbraio e altri 4.062 sono stati feriti. Lo riporta la Bbc. La maggior parte delle vittime civili registrate sono state causate da bombardamenti, missili e attacchi aerei. L'Ohchr afferma di ritenere che le cifre reali per le morti di civili nel conflitto siano considerevolmente più alte.
Ore 14 - Mosca espelle anche diplomatici spagnoli
La Russia ha dichiarato "persone non grate" 27 dipendenti dell'Ambasciata di Spagna a Mosca e del Consolato Generale di Spagna a San Pietroburgo. Lo riferisce una nota del ministro degli Esteri russo.
Ore 13,45 - Zelensky propone l'estensione della legge marziale
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, propone di estendere la legge marziale in Ucraina. Lo riporta Unian. A confermarlo il sito web del parlamento di Kiev. Al momento il provvedimento è in vigore fino al 25 maggio.
Ore 13,40 - Von der Leyen: "Nuova assistenza finanziaria a Kiev di 9 mld"
La guerra della Russia contro l'Ucraina è il "motore di questa accelerazione nei nostri sforzi per rafforzare la resilienza dell'Europa. L'Ucraina è in prima linea e difende i valori europei. Continueremo a essere al loro fianco durante questa guerra e quando ricostruiranno il loro paese", proponiamo "una nuova assistenza macrofinanziaria eccezionale per l'Ucraina fino a 9 miliardi di euro nel 2022". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una dichiarazione al Vip Corner di Palazzo Berlaymont.
Ore 13,30 - Draghi: "Espulsione diplomatici italiani è atto ostile"
"L'espulsione dei diplomatici italiani da parte della Russia? È chiaramente un atto ostile, in risposta anche alle nostre espulsioni, ma è ostile verso anche l'Ue perché se capisco bene sono stati espulsi anche i diplomatici francesi e spagnoli. La considerazione più importante però è che questo non deve assolutamente portare a una interruzione dei canali diplomatici perché è attraverso quei canali che, se ci si riuscirà, si arriverà alla pace. E certamente è quello che noi vogliamo". Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa. "Nelle scorse settimane abbiamo mostrato grande unità nel condannare la Russia, sostenere l'Ucraina, cercare una soluzione negoziale alla crisi in corso. Intendiamo continuare a farlo, a partire dal Consiglio Europeo straordinario di fine mese".
Ore 13,15 - Draghi: "Momento di scelte, vogliamo Ue protanista"
"Questo è il momento delle scelte e vogliamo che l'Unione europea scelga di essere protagonista". Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa con la premier finlandese Sanna Marin. "La guerra in Ucraina ci mette davanti a sfide strategiche enormi, che non possiamo affrontare da soli, con i singoli bilanci nazionali", aggiunge Draghi", e "dobbiamo adottare strumenti aggiuntivi, per contenere l'impatto dei costi dell'energia e investire nella transizione energetica, nella ricostruzione dell'Ucraina. E dobbiamo costruire una vera difesa europea, complementare alla Nato, per contribuire alla protezione dei nostri valori fondanti, delle nostre istituzioni", conclude il premier.
Ore 13 - Draghi: "Adesione Finlandia a Nato chiara risposta a invasione Russia"
"La richiesta di adesione alla Nato è una chiara risposta all'invasione russa dell'Ucraina e alla minaccia che rappresenta per la pace in Europa, per la nostra sicurezza collettiva". Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa con la premier finlandese Sanna Marin.
Ore 12,45 - Espulsi 34 diplomatici francesi e 24 italiani
Mosca ha espulso 34 diplomatici francesi dalla Russia. I diplomatici dovranno lasciare il Paese entro due settimane. Lo ha riferito il ministero degli Affari esteri russo sul suo sito. Il ministero ha deciso anche di espellere 24 diplomatici italiani.
Ore 12,30 - Russia: "Militari Azovstal si sono arresi"
In merito ai militari ucraini che hanno lasciato lo stabilimento Azovstal di Mariupol "l'interpretazione è unica: si sono arresi". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta la Tass. I militari ancora all'interno di Azovstal per uscire "devono deporre le armi e arrendersi".
Ore 12,15 - Cremlino: "Inaccettabile accusare esercito russo di crimini in Ucraina"
Il Cremlino ritiene "inaccettabile" accusare l'esercito russo di crimini in Ucraina. "Molti falsi sono fabbricati su questo argomento", ha detto il portavoce Dmitry Peskov.
Ore 12 - Mosca: "Kiev non vuole proseguire negoziati"
Mosca vede da parte di Kiev una "totale riluttanza" a proseguire i negoziati. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, lo riporta la Tass. "I negoziati non stanno andando avanti. Notiamo davvero la completa mancanza di desiderio tra i negoziatori ucraini di continuare questo processo", ha affermato.
Ore 11,45 - Leader milizie Donetsk, comandanti ancora dentro Azovstal
I comandanti "di altissimo livello" delle forze ucraine "non hanno ancora "lasciato lo stabilimento di Azovstal" a Mariupol. Lo ha detto il leader filo-russo di Donetsk, Denis Pushilin. Lo riporta la Tass.
Ore 11,30 - Mosca convoca ambasciatore italiano
A quanto si apprende da fonti informate il ministero degli Esteri russo ha convocato l'ambasciatore italiano a Mosca Giorgio Starace. Secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass il diplomatico "sarà informato delle misure di ritorsione per l'espulsione dei diplomatici russi" dall'Italia.
Ore 11,10 - Bombe su Belgorod, quattro edifici danneggiati
Nel villaggio di Bezymeno, dopo il bombardamento del 17 maggio, sono stati danneggiati quattro edifici residenziali. Lo ha scritto su Telegram il governatore della regione russa di Belgorod Vyacheslav Gladkov .
Ore 11,05 - Attacco nel Donetsk, un morto e tre bambini feriti
Un attacco russi sulla regione di Donetsk ha causato la morte di una persona e il ferimento di tre bambini di cui uno di nove anni. Lo riporta il Kiev Independent.
Ore 11 - Mosca convoca ambasciatore francese per comunicare espulsioni
L'ambasciatore francese a Mosca è stato convocato al ministero degli Esteri russo. Lo riporta la Tass secondo cui gli verrà notificata l'espulsione di un certo numero di diplomatici transalpini.
Ore 10,40 - Russia: "Non saremo i primi a usare armi nucleari"
Il vice primo ministro russo Yuri Borisov ha detto che "secondo la sua dottrina, la Russia non può essere la prima a usare armi nucleari". Lo riporta l'agenzia Interfax. Quello delle forze armate russe può essere "solo un attacco di rappresaglia", ha specificato Borisov.
Ore 10,20 - Mosca: "959 combattenti Azovstal si sono arresi"
Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, ha dichiarato che 959 combattenti ucraini, che erano asserragliati nell'acciaieria Azovstal a Mariupol si sono arresi questa settimana, di cui 649 nelle ultime 24 ore. Tra loro c'erano 29 feriti. Ieri il ministero della Difesa russo aveva riferito che 265 soldati ucraini, di cui 51 feriti, si erano arresi nelle 24 ore precedenti. Le autorità ucraine non hanno confermato gli ultimi numeri.
Ore 9.50 - La Russia: "Non lanceremo attacchi nucleari"
"La Russia non può essere la prima a lanciare un attacco nucleare, può lanciarlo solo come rappresaglia. Questo secondo la sua dottrina". Lo sostiene vice primo ministro russo, Yury Borisov secondo l'agenzia Interfax.
Ore 9.45 - A giugno esame della richiesta ucraina di entrare nell'Ue
La domanda di adesione dell'Ucraina all'Unione Europea, a giugno sarà presa in esame. Ad assicurarlo al presidente Volodymyr Zelensky è stato il "collega" transalpino Emmanuel Macron. I due si sono parlati al telefono per settanta minuti.
Ucraina: Kiev, 28.300 soldati russi morti da inizio conflitto
Ore 9.40 - La Renault se ne va dalla Russia. Al suo posto torna a produrre Moskvich
La Renault nei giorni scorsi ha annunciato che questa settimana uscirà dal mercato automobilistico della Russia. Il sindaco di Mosca a sua volta ora spiega che la fabbrica verrà utilizzata per riavviare il marchio Moskvich che risale all'era sovietica. Poco conosciuta al di fuori dell'Urss, Moskvich è stata fondata intorno al 1930 e ha operato sino al 1991, avendo sempre problemi di qualità.
Ore 9.30 . Ancora molte persone bloccate nell'acciaieria di Mariupol
Ad Azovstal ci sono ancora molte persone e l'Ucraina sta continuando a negoziare per cercare di portarle in salvo. Lo sostiene il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar, intervistata dalla Bbc. Ritiene che l'operazione di salvataggio potrà essere considerata conclusa, solo quando tutti i difensori di Mariupol saranno stati evacuati.
Ucraina: Human Rights Watch, 'truppe russe hanno eseguito esecuzioni e torture nel nord'
Ore 9.20 - In Bielorussia pena di morte per "preparazione" atti terroristici
Il presidente Alexander Lukashenko ha firmato emendamenti al Codice criminale bielorusso per introdurre la pena di morte per la "preparazione" di atti ti terrorismo.
Ore 9.15 - Missili anche su Odessa
Attacco missilistico dal mare su Odessa. Le truppe russe continuano a distruggere le infrastrutture della regione. Non si registrano vittime.
Ore 8.30 - Finalndia e Svezia consegnano richiesta di adesione alla Nato
Gli ambasciatori della Finlandia e della Svezia, Klaus Korhonen e Axel Wernhoff, hanno consegnato formalmente la richiesta di adesione alla Nato al segretario Jens Stoltenberg.
Prosegue l'evacuazione dei feriti dall'acciaieria Azovstal
Ore 8.20 - Missili sulla città di Dnipro
Continuano gli attacchi missilistici della Russia. Questa mattina è stata colpita la città di Dnipro. Distrutte le infrastrutture dei trasporti. Un missile sarebbe stato abbattuto dalla contraerea ucraina, ma i frammenti sarebbero caduti in un cortile privato e una donna sarebbe rimasta ferita.
Ore 8.10 - Kiev: "Rimane la minaccia di attacchi dalla Bielorussia"
Secondo lo stato maggiore dell'Ucraina, resta la minaccia di attacchi dalla Bielorussia, sia missilistici che aerei. L'esercito russo starebbe continuando a mantenere unità delle forze armate nelle aree di confine delle regioni di Bryansk e Kursk.
Ore 8.5 - Primo processo per crimini di guerra
Oggi a Kiev inizia il primo processo per crimini di guerra da quando è iniziata l'invasione. Sarà seguito da altri procedimenti. Alla sbarra Vadim Shishimarin, 21 anni. E' accusato di aver ucciso un uomo di 62 anni nel nord-est dell'Ucraina il 28 febbraio. Il giovane soldato originario di Irkutsk in Siberia, su cui pendono le accuse di crimini di guerra e omicidio premeditato, rischia l'ergastolo. Secondo le autorità ucraine il giovane sta cooperando e ammettendo i fatti avvenuti appena pochi giorni dopo l'invasione russa.
Ore 8 - Le Nazioni Unite: "Uccisi 3.752 civili ucraini"
Nuovo rapporto delle Nazioni Unite. Dall'inizio dell'invasione, in Ucraina sarebbero stati uccisi 3.752 civili. Altri 4.062 invece sono rimasti feriti.
Ucraina: 229 bambini uccisi e 424 feriti da inizio guerra
Ore 7.45 - Russia pronta a uscire da Oms e Wto
La Duma, camera del parlamento russo, valuterà il possibile ritiro del Paese dall'Organizzazione mondiale della sanità e da quella del commercio (Wto). Il Paese guidato da Vladimir Putin rischia di restare sempre più isolato.
Ore 7.30 - Gli 007 inglesi: "Problemi di risorse per i militari russi"
Secondo gli 007 inglesi, i russi continuano ad accusare "problemi di risorse in Ucraina" che ostacolano le operazioni militari. Mariupol è stata assediata per dieci settimane, ma la resistenza ucraina ha ritardato la capacità russa di ottenere il pieno controllo della città. Sempre secondo l'intelligence ''nel tentativo di avere la meglio sulla resistenza ucraina, la Russia ha fatto un notevole uso di altro personale", in particolare forze cecene soprattutto a Mariupol e Luhansk.
Ore 7.15 - Tremila civili di Mariupol in una ex colonia penale
L'esercito russo starebbe trattenendo circa tremila civili di Mariupol a Donestk, in una ex colonia penale. Tra loro ci sarebbero anche 30 volontari arrivati nella città assediata sul Mar Nero per portare aiuti umanitari. Lo denuncia il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisova.
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