Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Decreto Aiuti, bonus 200 euro a partire da giugno. Escluso chi prende il reddito di cittadinanza

  • a
  • a
  • a

Il Governo lavora ad alcune limature al decreto aiuti. In particolare, secondo quanto si apprende, il testo dovrebbe prevedere l’esclusione di chi percepisce il reddito di cittadinanza dall’ottenimento del bonus da 200 euro previsto per chi ha un reddito inferiore ai 35mila euro annui.

 

 

Il Consiglio dei ministri, atteso in tarda mattinata, è stato posticipato alle 17.30. Confermato che, nel Cdm in questione, ci sarà un ulteriore passaggio del dl aiuti approvato lunedì scorso, per definire la norma sul bonus di 200 euro per i lavoratori e i pensionati con reddito fino ai 35mila euro. La norma, riferiscono le stesse fonti, è passata in Cdm senza essere definita nella scrittura del testo, per questo si lavora in queste ore per dettagliarne i contenuti, soprattutto per quanto riguarda la tempistica e l’anticipo da parte del datore di lavoro.

 

 

La misura a sostegno del reddito annunciata dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza di presentazione del decreto Aiuti approvato dal governo il 2 maggio 2022, arriverà a tutti i lavoratori e pensionati tra giugno e luglio. L’indennità dovrebbe essere corrisposta direttamente in busta paga o, nel caso dei pensionati, attraverso l’Inps.  l bonus è destinato a lavoratori dipendenti, pensionati ed autonomi con un reddito fino a 35mila euro. L’ipotesi è di estenderla anche ai disoccupati, ma non ai percettori del reddito di cittadinanza. Nelle intenzioni del governo, il sussidio dovrebbe essere erogato ai lavoratori dipendenti con lo stipendio di giugno direttamente nella busta paga: sarebbe a carico quindi del datore di lavoro cui verrebbe poi rimborsato come sostituto d’imposta. Per i pensionati l’accredito verrebbe fatto insieme alla pensione il primo luglio. Per gli autonomi, il governo sta ipotizzando un fondo ad hoc e l’erogazione sarebbe sempre nel mese di luglio. Ancora allo studio le modalità per destinare l’assegno a questa categoria di lavoratori.