
Lavoro, Beppe Grillo rilancia la settimana da quattro giorni: "Si potrà finalmente chiamare vita"

Proposta innovativa sul lavoro da Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle. "Tra aprile e giugno 2021, secondo le rilevazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si sono registrate 485.000 dimissioni su un totale di 2,6 milioni circa di contratti cessati. La quota di abbandono volontario sul totale degli occupati ha superato il 2% per la prima volta da anni, a livelli non lontani da quelli degli Stati Uniti. A fronte di questa tendenza, e guardando ai dati Istat che ci dicono che abbiamo più di 300mila disoccupati rispetto al pre pandemia, è ora che la settimana lavorativa di 4 giorni sia al centro del nostro dibattito politico", ha scritto Grillo nel suo blog.
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U post intitolato "4 giorni posson bastare". "Nel 1930 Keynes scriveva che nel 2030 la più grande sfida che avrebbe avuto l’umanità sarebbe stata quella di occupare il proprio tempo libero, lavorando 3 ore al giorno e favorendo così il progresso verso una società migliore e libera dal lavoro - ha spiegato Grillo -. Oggi, grazie alla tecnologia possiamo farlo, con una soluzione concreta: ridurre la settimana lavorativa e liberare il tempo per altre attività più adatte a quella che potremmo finalmente chiamare vita".
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Già nel 2013, il co fondatore del Movimento durante lo Tsunami tour sempre sul suo blog aveva dettato "i punti più importanti per sviluppare lo stato sociale" invitando gli internauti a votare le cinque priorità d'intervento, tra cui reddito di cittadinanza e settimana lavorativa di 36 ore. In Islanda, quest'anno, un esperimento durato quattro anni che ha coinvolto oltre 2.500 persone si è rivelato un successo: lavorare un'ora al giorno in meno, guadagnare uguale e produrre di più. Imprenditori e sindacati si sono seduti attorno a un tavolo a ridiscutere il tema degli orari. E oggi l'86 per cento dei dipendenti islandesi ha ottenuto la settimana corta (con la riduzione da 40 a 35 ore dell'impiego), con il sì convinto dei datori di lavoro.
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