
Tasse, Unimpresa critica sul taglio da 7 miliardi del Governo: "Deludente, legge di bilancio poco incisiva"

Arrivano critiche al Governo per il taglio delle tasse previsto sul Documento programmatico di bilancio. E' pari a poco meno di 7 miliardi di euro e non a 8 miliardi la dote finanziaria, messa sul piatto dal governo Draghi, volta a ridurre le tasse nel 2022. Questo quanto emerge da un’analisi del Centro studi di Unimpresa. Secondo quanto approvato dal Consiglio dei ministri, sono indicati 5,97 miliardi (lo 0,317% del Pil) per la revisione dell’impianto fiscale per migliorare l’equità, l’efficienza e la trasparenza del sistema tributario.
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A questa cifra vanno aggiunti i 2 miliardi già stanziati con la cosiddetta delega fiscale, ma la metà è stata già prenotata dalla riforma dell’aggio della riscossione. Complessivamente, spiega l’associazione, il totale dei fondi a disposizione per l’abbattimento della pressione tributaria è di 6,97 miliardi (5,97 miliardi dal Dpb e 1 miliardo dalla delega fiscale).
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"Il nostro giudizio è sospeso: al momento, il quadro nel quale dovrà essere definita la prossima manovra è deludente perché lascia intravedere una legge di bilancio come quelle del passato ovvero poco incisive", ha scritto in una nota, il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora. "Tuttavia, non possiamo dimenticare che il governo ha ottenuto dall’Unione europea oltre 200 miliardi di euro col Recovery fund ed è su quelli che ci giochiamo il futuro: li aspettiamo per dare un giudizio compiuto", ha aggiunto.
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