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Ammortizzatori sociali, la bozza della riforma del ministro Orlando: anticipazioni e novità

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Prime indiscrezioni e anticipazioni sulle novità contenute nella bozza del documento di riforma degli ammortizzatori sociali su cui sta lavorando il ministro Andrea Orlando. Il documento sarà presentato ai sindacati lunedì 9 agosto ma già ora, a quanto si apprende, emergono alcuni dettagli sul processo di riforma.

 

Innanzi tutto in costanza di rapporto di lavoro il documento prevede "un’estensione della platea dei beneficiari volta a includere nel sostegno al reddito tutti i lavoratori subordinati, anche con una minima anzianità di lavoro, compresi gli apprendisti e i lavoratori a domicilio". La bozza prevede anche un incremento del quantum del sostegno, l’introduzione di durate differenziate per dimensione aziendale e l’estensione delle tutele anche ai lavoratori delle imprese di piccole dimensioni (da 1 a 15 dipendenti). "In tal modo si garantisce a tutti la possibilità di beneficiare di trattamenti di integrazione salariale", è riportato nel testo. Si prevede inoltre un meccanismo di premialità che prevede una riduzione della contribuzione addizionale in caso di mancato ricorso ai trattamenti di integrazione salariale per un tempo significativo, così come "una previsione di accompagnamento a carico della fiscalità generale nel triennio 2022-2024 riferita ai costi degli ammortizzatori sociali sia in costanza di rapporto sia in mancanza di lavoro". L'incontro di lunedì prossimo si terrà in videoconferenza con inizio previsto alle ore 15.30. Per quanto concerne la Cigo è prevista l’estensione del suo campo di applicazione alle imprese che attualmente non sono coperte da strumenti ordinari e che non aderiscono o non costituiscono fondi di solidarietà bilaterali. Quanto alla Cigs, il trattamento è esteso a tutti i datori di lavoro che non accedono ai trattamenti di integrazione salariale.