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Banca d'Italia: economia umbra tra ombre e luci, cresce il turismo

Andrea Niccolini
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Stop esportazioni, crisi perdurante delle costruzioni. Nel 2014 l'attività economica in Umbria si è ulteriormente contratta, seppure in misura meno intensa rispetto al biennio precedente. È la stima della Banca d'Italia nell'ultimo report sulle economie regionali. GUARDA le foto Nel 2014 il prodotto interno lordo ha fatto registrare meno 0,4 per cento. Ma si segnala un leggero aumento di vendite per i settori di industria e servizi. Bankitalia parla di moderata ripresa e giudizi ottimistici anche tra aziende dipendenti dal mercato interno. Turismo, arrivi e presenze su di 6 e 1,6 per cento, ne beneficiano soprattutto le strutture ricettive di alta categoria. Prestiti bancari in calo nel 2014, ma la discesa si attenua dalla fine del 2014 e inizio 2015. Sofferenze bancarie aumentate nell'anno appena trascorso, da 4,1 per cento al 5,2 per cento, sopra media italiana (4%). Flessione più contenuta per prestiti bancari rispetto al 2013: tornano ad aumentare quelli alle famiglie, giù il comparto produttivo. Qualche spiraglio dal mercato del lavoro. L'occupazione, soprattutto sotto i 34 anni è ulteriormente calata (42 per cento tra 15 e 24 anni). Ma nel complesso dalla metà dell'anno si registra una lieve risalita. Male il fronte giovanile. 18 giovani ogni mille, in particolare laureati se ne sono andati dall'Umbria, soprattutto verso l' estero. Si è ridotto dell'8,4% il reddito da lavoro.