
Basta sciacallaggio sull'immigrazione, è una tragedia di tutti

Quanta demagogia sull’immigrazione. A sinistra ormai non sanno più come agitarsi e approfittano delle tragedie per dare addosso al governo Meloni. Si è arrivati persino a parlare di strage di Stato per i fatti di Cutro e vuol dire che si è passato il limite.
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Come a dire che l’esecutivo abbia ordinato di lasciar morire quelle persone. Che vergogna. Non una parola sul rifiuto di greci e turchi di aiutare quella barca poi incagliata nella secca di Cutro. Gli inumani starebbe in Italia. Vergogna e pena. In realtà la sinistra ha drammatico bisogno di propaganda. E soprattutto con l’avvento di Elly Schlein tornerà ad intossicare il dibattito politico con la pretesa dello ius soli la clandestinità non deve essere un reato, maxisanatorie per chiunque arriva da noi e accoglienza senza regole. Tutto questo è davvero inaccettabile. Anzitutto perché non è vero che il governo non sia facendo il suo dovere: da quando si sono insediati i ministri della Meloni decine di migliaia di persone sono state strappare alla morte in mare dai nostri equipaggi. Certo, c’è stata anche Cutro, ma sarà la magistratura e non la sinistra a stabilire semmai quali sono le responsabilità. Il governo dell’Italia ha invece il dovere di dare seguito a quanto ha promesso agli italiani con l’impegno a contrastare l’immigrazione clandestina, con rimpatri e blocco delle partenze dai paesi di provenienza.
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Accanto a questo, mano pesante contro i mercanti di uomini e difesa dei confini. E lavorare senza sosta per un sostegno europeo a una battaglia che deve vedere Bruxelles schierata a difesa della propria frontiera meridionale. La sinistra italiana preferisce la speculazione al dovere di rispondere unitariamente a una tragedia che è di tutti. Manifestano per qualche consenso in più sul sangue di chi è morto in mare. Ma non convinceranno mai il popolo italiano.
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