
La Serracchiani vuole Valditara in Aula. I social vogliono lei in classe, in castigo

Povera Serracchiani, che pensava che finalmente fosse arrivato il suo momento. Rissa a Firenze, preside rossa che insorge contro il “pericolo fascista”, il ministro Valditara che strabuzza gli occhi ed ecco che lei, petto in fuori, urla al nemico.
“Valditara annuncia misure disciplinari per la preside che ha scritto la lettera sulle origini del fascismo. Nessuna condanna per i giovani picchiatori nè solidarietà alle vittime. Nessuna parola dalla Premier Meloni. Inaccettabile, chiediamo che il Ministro venga in Aula”. Ma le è andata male, distrutta dai social, messa in castigo in classe.
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Perché solo la sinistra di palazzo è convinta che ci sia tutto questo allarme. E glielo hanno fatto notare in maniera clamorosa.
Tanto per dirne una: “Come al solito il cerume che vi riempie il canale uditivo vi impedisce di capire le dichiarazioni che vengono esternate, altrimenti non si spiegano le vs conclusioni: il Ministro ha dichiarato che non intende avviare alcun provvedimento a una affermazione ridicola”.
Ancora sul ministro svillaneggiato dalla Serracchiani: “Ho sentito l'intervista di Valditara questa mattina. Come al solito lei spara inesattezze. Ha detto che non farà assolutamente nulla contro la preside e che la sua lettera lo fa sorridere. Per questo non intende accendete i toni, come invece state facendo voi, more solito direi”.
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Deve essersi distratta la povera Debora: “E le vostre sacche giovani di voti che urlano “viva le Foibe” dove le mettiamo? Uno studente deve sentirsi libero di studiare in una scuola non politicizzata da scorie sessantottine e nipoti di Stalin-Tito. La scuola non è vostra prerogativa. Fuori la sinistra dai licei!”, è una delle risposte che si becca.
C’è anche un gustoso suggerimento alla capogruppo del Pd: “Io per non sbagliarmi chiederei le dimissioni... non si sa mai... anzi chiederei le elezioni anticipate…”
Ma alla fine arriva il dubbio che stende: “Per me potete pure continuare, io un pò il sospetto l'ho sempre avuto. Ma state dimostrando a tutti, che gira gira, con il politicamente corretto, l'esibizione di buoni sentimenti e la "difesa" della Costituzione, dietro ai centri sociali e spacca vetrine vari, ci siete voi”. Amen. Io non insisterei più, cara Serracchiani.
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