
Saviano continua a provocare e prende di petto Salvini a processo a Palermo

Roberto Saviano non la smette con le sue provocazioni. Chiagne e fotte, si potrebbe dire visto che dopo la polemica sulla querela che lo contrappone a Giorgia Meloni, ora è il turno di Matteo Salvini a dover subire attacchi insensati.
Il leader della Lega, a Palermo per un processo incomprensibile ai più, ha di nuovo dovuto leggere il veleno sparso contro di lui dallo scrittore. Che esulta perché Salvini è sotto giudizio per il processo sul caso Open Arms che lo vede indagato per sequestro di persone.
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E Saviano si mette ad esultare perché il capo leghista è imputato: "Nuova udienza per Salvini accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. Ha negato per 19 giorni un porto sicuro alla Open Arms con a bordo - è l'esordio su Twitter dove si lascia poi andare ai soliti insulti - 160 persone prostrate, torturate, in stato di necessità. Non ha difeso i confini nazionali, ha vessato inermi".
E’ evidente che Saviano fa tutto questo per motivare quel suo “bastardi” pronunciato in diretta tv all’indirizzo della Meloni e di Salvini e per cui deve risponderne alla giustizia.
Tutto questo nonostante, proprio durante l'udienza nell'aula bunker del carcere Ucciardone, sia improvvisamente apparso un video che smaschererebbe ong e scafisti. Si tratta di materiale fotografico, video e audio della nave prodotto da un sommergibile della Marina militare.
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Portato da Giulia Bongiorno, avvocato del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, il filmato mostra le modalità di soccorso della nave.
Il materiale, frutto di attività integrativa d'indagine della Procura di Palermo e relativo alle operazioni svolte dalla nave Open Arms durante il soccorso di un barcone carico di migranti, è stato acquisito al fascicolo del dibattimento su richiesta della difesa del ministro delle Infrastrutture.
Documenti fondamentali, secondo l'avvocata Giulia Bongiorno, che accenderebbero una nuova luce sulla vicenda e sulla condotta della Open Arms, visto che potrebbe risultare la presenza di scafisti. Si tratta di materiale che mai era stato messo agli atti e che perfino il Senato non aveva visionato quando fu chiamato a esprimersi sull'eventuale processo a carico di Salvini. L'attuale vicepremier e ministro si è detto "sconcertato".
Ma Saviano esulta persino di fronte a quanto emerge…
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