
La sinistra teme altre sorprese sul caso Soumahoro

Appare sempre più in maniera evidente che Aboubakar Soumahoro sia stato “usato” dalla sinistra come bandierina di propaganda elettorale. Con il rischio concreto che i suoi toni da influencer siano serviti a coprire le accuse che muovono sulla testa del suo “clan”.
Quel fiume di denaro che va in direzione della cooperativa Karibu è impressionante, anche se tutto va preso con le molle e tenendo conto che il deputato di Sinistra italiana e dei Verdi non è (ancora?) indagato dalla magistratura.
Comunque, si parla di circa 60 milioni di euro provenienti da vari enti istituzionali e non. Davvero tanti e forse troppi soldi. Gli inquirenti sono alla ricerca di elementi che possano far luce su eventuali gare per l’assegnazione dei quattrini e se ci sia stata o meno rendicontazione su cifre così ingenti.
Saviano continua a fare il martire. Ma è lui a sbagliare ed ecco perché
Resta poi tutto il contesto. Perché Soumahoro potrebbe anche risultare estraneo all’inchiesta, e per una decenza della politica glielo auguriamo sinceramente, ma non aiuta a comprendere il suo atteggiamento, né quello dei suoi cari.
Vedendo le immagini che scorrevano durante la trasmissione domenicale di Giletti (Non è l’Arena su La7) ha oggettivamente infastidito il silenzio totale di fronte alle telecamere da parte del parlamentare, della sua compagna, e della madre di lei.
Toc toc: la ‘ndrangheta bussa alla regione Toscana e in 38 rischiano il processo
A fare da contrasto i racconti di chi dichiarava sofferenze in quel modo di gestire l’immigrazione.
Ecco, qui c’è il nodo di come certa sinistra ha cavalcato il tema: Soumahoro era il personaggio adatto a catturare consensi e cadevano nel vuoto le denunce di membri dei partiti che lo hanno candidato. Contava più l’immagine che la sostanza.
Per questo stupisce molto l’atteggiamento “frenato” di Fratoianni e Bonelli: da una parte invitano il loro esponente autosospeso a fare chiarezza, dall’altra non spiegano perché non lo invitano nettamente a dimettersi da quel seggio che gli hanno garantito altro. Chissà che non ci possano essere ulteriori sviluppi.
L'ostruzionismo dell'opposizione persino sui nomi dei ministeri…