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Lega e radicali scatenano anche i social per il voto di domenica

Francesco Storace
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Questo referendum s’ha da fare. E vincere. Roberto Calderoli è un fiume in piena nonostante lo sciopero della fame nel nome del diritto a sapere che succederà col voto di domenica.

E ha preso carta e penna per scrivere al Presidente del Consiglio Mario Draghi. La richiesta è esplicita: parlare dei referendum
Appello a Mario Draghi dunque e una massiccia campagna social con l’hashtag #parlatecideiReferendum: così Lega e Partito Radicale sperano di poter scardinare la censura calata sui quesiti referendari. Una campagna e un impegno - per la parte leghista - condotti con il coinvolgimento di tutti gli esponenti del partito guidato da Matteo Salvini: sindaci, amministratori regionali, governatori, parlamentari ed europarlamentari.

Dal canto suo il leader arriva ancora più su, coinvolgendo anche il Capo dello Stato, Sergio Mattarella: “Mi attendo un segnale dal Quirinale e da Palazzo Chigi. Nessuno si aspetta che Mattarella e Draghi dicano 'vado a votare sì', ma mi aspetto che i presidenti della Repubblica e del Consiglio ricordino che c'è questa possibilità”, ha detto Salvini. Che non le ha mandate certo a dire: il mio obiettivo “è che la gente sappia: questa congiura del silenzio mi fa pensare che a una certa sinistra convenga continuare a controllare una minoranza della magistratura".

Intorno ai referendum, per il segretario della Lega, c'è "silenzio e omertà", mentre invece "sono un'occasione storica, rivoluzionaria e pacifica, di cambiamento". 

Chissà che non intenda smuovere anche alleati che paiono fermi nella mobilitazione referendaria… 

In fondo - è il ragionamento che si fa dalle parti di via Bellerio - i radicali vinsero referendum col due per cento dei consensi. Una coalizione maggioritaria, che può aspirare a governare l’Italia, potrebbe farcela più agevolmente. 

Ma comunque, dicono i salviniani, “noi dobbiamo andare fino in fondo”. E c’è chi osserva i movimenti social sui referendum: chissà che non esca comunque la sorpresa imprevista dai sondaggisti…