
Renzi gioca meglio di Letta. Che perderà così per il Colle

Se Matteo Renzi sta nel mirino della sinistra c’è un perché. E lo ha efficacemente spiegato - va detto - Maria Elena Boschi in tv, nella trasmissione In Onda. Col 2 per cento che gli attribuiscono i sondaggi l’ex premier conta molto più dei cosiddetti partitoni: "Italia Viva è stata determinante in tutti i passaggi decisivi di questa legislatura. Abbiamo bloccato i progetti di Salvini, bloccando l'ascesa della destra sovranista, e abbiamo mandato a casa Conte aprendo al Governo Draghi". Alzi la mano chi riesce, con una faccia tosta incredibile, ad affermare il contrario.
Conte e Renzi, una guerra che non finirà mai più
Certo, nel primo passaggio c’è stata la frenata di Nicola Zingaretti - che prima disse sì al voto anticipato e poi se lo rimangiò - e nel secondo l’imperizia clamorosa di Giuseppe Conte, che pensava di poter campare col voto del senatore Ciampolillo. Ma nella sostanza, Renzi ha determinato svolte autentiche - comunque le si vogliano giudicare - nella politica italiana. E siccome ora potrebbe anche svolgere un ruolo decisivo nella scelta del prossimo Presidente della Repubblica - questa la tesi di Italia Viva - ecco gli attacchi politici e mediatici, con un particolare accanimento dal Fatto quotidiano, contro Matteo Renzi. Che dire se non chapeau…
Renzi contro Travaglio: "Campione europeo di diffamazione"
È ovvio che pochi riescono a comprendere il suo “lavoro” all’estero, magari per invidia perché certo l’Italia non pare disporre di parlamentari in grado di farsi offrire consulenze per argomenti su cui non saprebbero aprire bocca. E certo che un problema di opportunità nell’atteggiamento di Renzi può essere facilmente individuato; ma da qui a farne il male assoluto della politica italiana ce ne corre. Perché in realtà pare il più abile di tutti anche se ha paura di fare la cosa più giusta: se la sinistra ti vuole abbattere devi allearti con chi invece la può battere. Altre strade non ce ne sono e un politico avveduto non può che dover spiegare ai suoi che solo guardando al Centrodestra può avere un respiro politico. Certo, poi ci saranno i puristi lamentosi del campo destrorso, ma se in politica vuoi vincere il nemico del mio nemico è mio amico.
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