
Con Draghi al governo semestre in bianco per i manovratori di palazzo

E dal 3 agosto “sono affari suoi”. Già pregustano il semestre bianco gli avvoltoi di palazzo, i manovratori dei partiti. La data dalla quale sarà impedito per Costituzione a Sergio Mattarella di sciogliere le Camere è vista con animo vendicativo da chi deve compiere i propri blitz. E, si dice, che quanto accaduto sulla giustizia sarà stato solo un antipasto per tutto quello che dovranno far ingoiare al governo di Mario Draghi e alle sue pretese.
Quel teatro sulla giustizia solo per le bandierine. La rivoluzione verrà per via referendaria
Ma le cose stanno davvero così? Si illudono. Chi ha la forza di approfittare del semestre bianco per forzare la mano? Anzitutto, la tempistica non è propizia. Tra sei mesi si vota per il nuovo presidente della Repubblica. Se Draghi sale al Colle, chi si imbizzarrisce oggi la paga domani.
Perché va a casa anzitempo.
Se al Colle resta Mattarella per un altro po’ di tempo prima della successione – c’è il precedente dei due anni in più di Giorgio Napolitano – è complicato trovare un nome diverso da Draghi per Palazzo Chigi sino al termine della legislatura. E le manovre di questi sei mesi risulteranno assolutamente vane. Anzi, controproducenti.
I clandestini arrivati sono quasi trentamila, ma la Lamorgese dorme. E la Lega attacca
Un terzo nome per il Colle? Più facile trovarlo per il centrodestra che per quel resto del mondo che si raduna attorno a Pd e Cinque stelle. Ovvero per quelli sospettati di attendere il semestre bianco come l’ubriacone aspetta il bicchiere dall’oste.
Ma se proveranno a fare sgambetti al premier, saranno i primi ad essere esclusi dalla corsa che deciderà il prossimo presidente. Perché, almeno a parole, il centrodestra potrebbe radunare con qualche possibilità di compattezza 450 grandi elettori sui mille circa votanti. Sarà più facile a Salvini e soci pescare nelle schiere avverse che a Letta, Conte e compagnia far proseliti nel campo opposto.
Un semestre in cui non mancheranno i tentativi di prove di forza; ma che dureranno lo spazio di un mattino, o come va di moda dire adesso a Montecitorio, il tempo di sopravvivenza di un gatto in tangenziale.
Green pass, Draghi: "E' l'unica condizione per tenere aperte le attività. Vaccinatevi subito"