
Era la sinistra che negava il Covid. Così cominciò

E' trascorso un anno e più dall’ingresso del Covid a casa nostra. Lo chiamavamo ancora Coronavirus. Poi diventò Covid-19 e infine lo abbiamo abbreviato ancora. Ma sempre lui è, il maligno.
Ci avviciniamo a passi da gigante ai centomila morti in Patria, chissà quanti di Covid o con il Covid...
Eppure, fa ancora molta paura anche se non se ne può più delle restrizioni. Se ti azzardi a dire basta mascherine sei negazionista. Se chiedi perché la Cina non dà le notizie che servono ti affibbiano la patente di razzista. Insomma fascista.
Anche Draghi ha il dovere della trasparenza. A partire da Arcuri
Eppure, la storia cominciò diversamente. E proprio da sinistra ci fu la sottovalutazione enorme.
Come dimenticare lo straordinario aperitivo di Nicola Zingaretti sui Navigli, a Milano. Poverino, se lo beccò pure lui. E per molti mesi dovette convivere pure con l’accusa se facesse scena oppure no. Capita quando si vuole far prevalere l’odio sull’avversario, salvo poi denunciare la faziosità altrui.
E gli involtini primavera di Corrado Formigli e Selvaggia Lucarelli (con lei andiamoci piano che e vendicativa...)?
Oppure il meraviglioso “abbraccia un cinese” coniato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella?
Basta annunci sul Covid. Ci servono più vaccini e meno lockdown
E' una semplice e minima carrellata delle sciocchezze pronunciate dalla sinistra agli esordi della malattia in Italia. Allora si era razzisti se si chiedeva di non far entrare troppi cinesi in Italia. Adesso le frontiere le chiudono a noi.
Quanti dovrebbero chiedere scusa per il loro atteggiamento di allora, vorremmo chiedere ad Andrea Scanzi, quello che malediva le paure degli italiani, salvo poi piegarsi alla virologia ufficiale dopo un po’.
I superuomini della sinistra italiana non hanno nulla da insegnare rispetto al contrasto alla pandemia; e solo dalle loro menti tarde potevano balzar fuori idee incredibili come quella dei ristoranti chiusi di notte o dei banchi a rotelle a scuola.
Sì, abbiamo visto di tutto in questo nostro Paese è speriamo vivamente che Mario Draghi metta definitivamente fine allo spettacolo.
Sorpresa al Senato, dove la maggioranza di governo è a destra