
Scandalo sanità: confermati i domiciliari per tre indagati

Il pericolo di inquinamento delle prove resta. Quindi le esigenze cautelari sono ancora attuali. E' questo il motivo per cui il tribunale del Riesame ha disposto che Gianpiero Bocci, Emilio Duca e Maurizio Valorosi, indagati nell'inchiesta sui concorsi truccati all'Azienda ospedaliera di Perugia, debbano restare agli arresti domiciliari. Intanto nella maggioranza di centrosinistra è sempre più caos. Le rivelazioni agli inquirenti del consigliere politico della governatrice Catiuscia Marini, Valentino Valentini, che ha ammesso ordini dalla presidente di consegnare le buste con le tracce di un concorso a una partecipante, fanno vacillare l'idea di molti consiglieri regionali di respingere le dimissioni della presidente. Servizi completi nell'edizione dell'1 maggio del Corriere dell'Umbria