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Era in carcere ma aveva un mini telefono cellulare

Mauro Barzagna
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Una perquisizione straordinaria effettuata alle prime luci dell'alba in una cella del carcere perugino di Capanne ha permesso agli agenti della polizia penitenziaria hanno scoperto un piccolissimo telefono cellulare. L'apparecchio apparteneva a un detenuto di nazionalità italiana. A darne notizia e a rimarcare la professionalità del personale guidato dal commissario capo Fulvio Brillo è l'Osapp, Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria, che torna anche a denunciare l'ormai cronica carenza di agenti al carcere di Capanne a fronte della continua destinazione al penitenziario perugino di detenuti problematici.